Quello che si sta svolgendo tra Google e le applicazioni che tentano di aggirare i controlli SafetyNet è il classico gioco del gatto con il topo. Ad affermarlo è topjohnwu, sviluppatore della celebre applicazione Magisk Manager il cui scopo è quello di celare la presenza dei permessi di root ai sistemi di sicurezza di Google e delle applicazioni.

L’argomento è tornato a essere di attualità dopo un recente aggiornamento di Pokémon GO che vanifica il compito di Magisk grazie a nuove tecnologie utilizzate da Google nei controlli SafetyNet. Lo sviluppatore ha voluto rassicurare gli utenti, affermando che in questo caso basta usare la modalità core-only per aggirare il problema, e sottolineando che qualsiasi controllo venga aggiunto d Google può essere aggirato.

In particolare sembra che le applicazioni possano verificare la presenza di Magisk Manager all’interno dello smartphone, un controllo che può essere evitato cambiando il nome dell’applicazione ma innescando n circolo virtuoso senza fine. Lo sviluppatore ha comunque pronta una nuova soluzione che verrà rilasciata con un nuovo aggiornamento della versione beta.

Se dunque alcune applicazioni si rifiutano di avviarsi nonostante abbiate installato Magisk Manager, ora sapete come ovviare il problema in attesa che lo sviluppatore rilasci una nuova versione dell’app. Sperando ovviamente che Google non intervenga troppo rapidamente.

Vai a: Google rimuove Magisk Manager dal Play Store