Uno dei problemi che affliggono i nuovi smartphone è la corretta dissipazione del calore prodotto dai nuovi chipset sempre più potenti inseriti in dispositivi sempre più sottili. Dopo il caso Snapdragon 810 che ha tenuto banco per parecchi mesi, ecco che quando viene presentato un nuovo dispositivo molti iniziano a chiedersi se riesca a contenere il calore a livelli accettabili.

Uno degli ultimi flagship presentati è stato Meizu Pro 5, che utilizza il SoC Exynos 7420 che gli permette di superare, ad esempio, i 77.000 punti su AnTuTu a dimostrazione dell’elevata potenza a disposizione. Alcuni utenti cinesi hanno voluto sottoporre lo smartphone ad alcuni stress test per capire il livello di calore generato dallo smartphone.

Pro5-heat-AIl primo test con Meizu Pro 5 è stato condotto eseguendo il benchmark AnTuTu per 5 minuti, che per la cronaca ha riportato un risultato di circa 76.000 punti, in modo da stimolare la produzione di calore da parte dei componenti interni. Il risultato è stato positivo, con una temperatura massima di soli 37,3 gradi nella posteriore  del dispositivo ed una temperatura di 39,5 nella parte frontale, al di sotto quindi della soglia dei 40 gradi.

Pro5-heat-BLa seconda misurazione è stata effettuata dopo aver riprodotto per 10 minuti un video con risoluzione FullHD. In questo caso la temperatura è rimasta a livelli più che ottimali, raggiungendo i 34,6 grazi sulla parte frontale e 34,2 gradi sul retro. I risultati ottenuti testimoniano quindi la bontà del lavoro fatto con Meizu Pro 5 per ottimizzare la dissipazione del calore e confermano che è possibile ottenere performance di altissimo livello senza surriscaldare in maniera eccessiva il dispositivo.

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