In occasione della presentazione ufficiale di Meizu Pro 5, avvenuta a Pechino la scorsa settimana, i colleghi di Android Headlines hanno avuto modo di fare quattro chiacchiere con Li Nan, Vice Presidente di Meizu. Durante l’intervista sono emerse alcune informazioni sui piani futuri dell’azienda e alcuni dettagli riguardanti Meizu Pro 5.

Li Nan ha aperto l’intervista spiegando il nuovo logo adottato da Meizu, riconoscibile per i caratteri più arrotondati, amichevoli e moderni. Il vecchio logo era stato disegnato nove anni fa e da allora Meizu è cambiata profondamente, crescendo moltissimo e il produttore cinese ha voluto restare al passo coi tempi utilizzando un nuovo logo che desse un’immagine più moderna dell’azienda.

Per quanto riguarda la possibilità di espansione in Nord America, Li Nan afferma che è prima necessario che cresca ulteriormente la domanda di terminali liberi dai vincoli degli operatori, cosa che rende attualmente difficile lo “sbarco” di Meizu in quei Paesi. Per il produttore cinese è difficile anche il confronto con gli operatori statunitensi, abituati a trattare con parecchie realtà e ad avere determinate pretese.

Parlando del futuro Li Nan sostiene che per il momento il pulsante Home fisico con lettore di impronte rappresenti la soluzione migliore, anche se non esclude che il pulsante fisico possa sparire qualora il riconoscimento delle impronte funzionasse anche attraverso il vetro protettivo. Dopo la collaborazione con Huawei qualcuno pensa che Google possa appoggiarsi ad un altro partner cinese ma Meizu attualmente non ha una collaborazione simile in programma.

Li Nan afferma inoltre che il mercato dei tablet è ormai in forte declino, per cui Meizu non intende investire senza essere certa di avere un ritorno economico adeguato. Il produttore cinese prosegue parlando della dimensione delle batterie, che non dovrebbe crescere eccessivamente se i chipset vengono ottimizzati correttamente. A questo proposito Li Nan spiega perché Meizu non adotti display 2K, dopo l’esperimento dello scorso anno, ritenendoli troppo energivori rispetto al miglioramento visivo offerto.

Infine Lçi nan ha parlato della decisione di utilizzare un SoC Exynos, ritenuto più affidabile dello Snapdragon 810 e bilanciato dal punto di vista dei consumi, mentre le soluzioni MediaTek attuali non garantivano l’adeguato livello di prestazioni. Sembra quindi che Meizu abbia le idee ben chiare, i piedi saldamente piantati per terra e che intenda procedere gradualmente all’espansione al di fuori della Cina per evitare grossi contraccolpi.

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