Recensione LG G6 – Nel 2016 LG non è riuscita a proporre uno smartphone top di gamma totalmente convincente, G5 era afflitto da problemi di autonomia e da una qualità costruttiva che a detta di molti non era all’altezza di un prodotto di vertice.

Quest’anno la musica è totalmente cambiata e non solo sono state risolte le criticità del precedente modello, ma è stato creato uno smartphone consistente, con un design particolare e una qualità sopraffina.
LG G6 è stato presentato durante il MWC di Barcellona svelando diverse novità, prima fra tutte uno splendido display QHD+ da 18:9 e angoli arrotondati, compatibile nativamente con la teconologia HDR 10 e certificato Dolby Vision.

Come già detto nel nostro confronto con Samsung Galaxy S8, LG G6 è l’essenza della praticità, senza fronzoli ma con una cura maniacale per l’esperienza di utilizzo e la durevolezza, eccolo nella nostra recensione.

Video recensione di LG G6

Hardware & Connettività

Le specifiche tecniche di LG G6 ricordano vagamente uno smartphone top di gamma del 2016. Questo è sicuramente uno svantaggio per coloro che guardano ai numeri ma non si traduce in un compromesso reale sulle performance, tanto che non vi lascerà delusi.

Dentro il solido guscio di LG G6, che gli garantisce la protezione IP68 da polvere e acqua fino a 1,5 metri di profondità per 30 minuti, sono collocati il processore Qualcomm Snapdragon 821, quad-core da 2.3 GHz, la memoria RAM da 4GB DLLR4, la memoria interna da 32GB di tipo UFS 2.0 espandibile attraverso MicroSD e la batteria da 3300 mAh.

Sul fronte spicca il display da 5.7 pollici LCD IPS HDR collocato subito sotto alla capsula auricolare, ai sensori di luminosità e prossimità e alla fotocamera grandangolare da 5 megapixel. Sul retro invece due sensori fotografici, entrambi da 12 megapixel, uno standard e uno grandangolare, accompagnati dal flash LED.

Il reparto connettività è completo ma anche qui l’azienda non ha voluto osare troppo: Bluetooth 4.2, l’LTE di cat. 11 fino 600 Mbps in Download e 75 Mbps in upload, Wifi 802.11 a/b/g/n/ac dual band, NFC, Radio FM e porta USB di tipo C.

In ultimo, ma non per meno importanza: sensore di impronte sul retro sensibile al tocco, slot per Nano SIM, accelerometro, giroscopio, bussola digitale, barometro e riconoscimento del volto.

Nel complesso LG G6 non eccelle come caratteristiche tecniche ma si tratta di una combinazione di componenti rodata e ben ottimizzata che nella pratica offre un’esperienza d’uso piacevole combinata ad una disposizione corretta degli elementi per favorire praticità e usabilità.

Ergonomia, Design & Materiali

Ci sono voluti diversi anni ma finalmente LG si è ricordata degli ottimi risultati ottenuti in termini di ergonomia e maneggevolezza con il G2, replicandosi con questo G6. In questo tempo molte cose sono cambiate, prima fra tutte la dimensione della diagonale del display, ma il form factor no ed è per questo che l’accoppiata display grande e dimensioni contenute continua a essere vincente.

Dal punto di vista dimensionale misura 148,9 x 71,9 x 7,9 mm e ha un peso complessivo di 163 grammi con un display da 5.7 pollici. Per farsi un’idea del risultato ottenuto in termini di maneggevolezza basti pensare al precedente G5, che con un display di “soli” 5.3 pollici misurava 149.4 x 73.9 x 7.3 mm con un peso di 159 grammi.

Tenendo in considerazione che si tratta comunque di uno smartphone impegnativo da utilizzare con una sola mano, l’ergonomia è decisamente buona e non solo per il rapporto dimensioni/display ma anche per alcune soluzioni estetiche adottate. Il retro bombato e la cornice leggermente sporgente rispetto al vetro sono due caratteristiche che permettono un’impugnatura salda; difficilmente vi scivolerà dalle mani ma questo purtroppo va a discapito del design facilmente riconducibile ad una “mattonella”.

I materiali restituiscono un senso di pregio al prodotto e sono in linea con la concorrenza. Il retro è in vetro Gorilla Glass 5, il fronte Gorilla Glass 3 mentre la cornice è in metallo lega 6013L.

Display, Audio & Multimedia

La multimedialità è indubbiamente uno dei punti di forza di questo LG G6. Anche sotto questo aspetto a spiccare è il display da 5,7 pollici con un set di soluzioni tecnologiche, come il rapporto 18:9 e la tecnologia LCD IPS HDR, che permettono un’ottima visione di immagini e contenuti video senza affaticare eccessivamente la vista. A differenza dei precedenti smartphone top di gamma di LG il display è ben calibrato, non eccede con la luminosità e non provoca nei colori più accesi quel particolare effetto fluo, i colori sono reali e la saturazione è al punto giusto, davvero un piacere alla vista anche per sessioni prolungate.

La componente audio è invece composta da un singolo altoparlante sulla parte inferiore dello smartphone di buona qualità con un piacevole effetto surround, dato probabilmente dalla cover posteriore leggermente rialzata (per arieggiare i componenti) che svolge la funzione di cassa di risonanza.
Unico difetto la calibrazione dei livelli del volume, non proprio soddisfacenti ma niente di non risolvibile con un aggiornamento software.

Fotocamera

Una delle poche eredità del precedente G5 è il comparto fotografico. La soluzione adottata è proprio quella del doppio sensore in una delle migliori interpretazioni: un sensore ottico standard da 13 megapixel e uno grandangolare, sempre da 13 megapixel, con campo visivo di 125 gradi.

Rispetto a LG G5, e LG V20, la fotocamera grandangolare riesce a inquadrare un campo inferiore tuttavia rimane una delle principali peculiarità del prodotto e difficilmente vi limiterete a scattare fotografie con la fotocamera principale.

Dal punto di vista della qualità delle foto, seppur il sensore fotografico non sia uno dei più recenti trattandosi dell’IMX 258, sono di alto livello e lo smartphone si posiziona senza problemi fra i migliori. Il bilanciamento del bianco è sempre ben calibrato, sia di giorno che di notte, il rumore d’immagine minimo e la stabilizzazione ottica fa egregiamente il suo lavoro. Anche con scarsa luminosità gli scatti sono piacevoli con un buon livello di dettaglio.

La fotocamera frontale pecca per l’assenza della messa a fuoco automatica ma comunque si tratta di un sensore da 5 megapixel anche questo grandangolare, soluzione ottimale per includere più soggetti nei selfie. Interessante la soluzione software che permette di ritagliare i bordi esterni leggermente distorti per ottenere una prospettiva più standard.

Il video è soddisfacente, arriva fino al formato UHD e grazie alla stabilizzazione ottica non ha alcun problema di tremolio. Rispetto al passato è stato migliorato notevolmente il passaggio tra una cam l’altra durante la registrazione, ora risulta fluido, senza quel fastidiosissimo scatto nello switch.

Batteria & Autonomia

LG ha stipato nei 7.9mm di spessore del suo G6 una batteria da 3300 mAh. Si poteva fare di più ma l’azienda ha deciso di optare per alcune soluzioni pratiche al fine di migliorare la sicurezza imparando dagli errori di altre aziende; ad esempio la cover è leggermente rialzata dai componenti per offrire un’adeguata areazione e ridurre al minimo il rischio di surriscaldamento.

Per quanto concerne l’autonomia riesce a coprire tranquillamente la giornata arrivando a sera con ancora un po’ di batteria residua. Per gli amanti dei numeri permette in media un utilizzo a schermo acceso di 5 ore che può variare in positivo o in negativo sulla base del tempo trascorso in standby.

Saltuariamente non sono mancanti degli improvvisi battery drain ma ci sentiamo di imputare questo problema ancora una volta ad Android Nougat che nel tempo sta mietendo sempre più vittime. Speriamo che Android O possa in futuro metterci definitivamente una pezza.

Software

LG G6 arriva sul mercato con la versione software di Android 7.0 Nougat e interfaccia grafica LG UX 6.0.

E’ una piccola evoluzione rispetto alla LG UX 5.0, per lo più orientata a sfruttare il form factor dello schermo. Troviamo spesso una divisione ideale in due quadrati, specialmente nelle app preinstallate di LG.
In particolare viene sfruttata l’interfaccia doppia con alcune modalità di scatto della fotocamera: anteprima a metà schermo, collage, composizione guidata o scatto doppio frontale e posteriore.

Il sistema non è pesantemente modificato rispetto ad Android puro e offre quindi un’esperienza di utilizzo snella ma senza rinunce su privacy, gestione energetica e sicurezza.
Non mancano possibilità di personalizzazione, tramite temi e modifiche sulla navigation bar e scorciatoie in lock screen.
Abbiamo tanti quick toggle, modificabili e riordinabili a nostra discrezione.

Per quanto riguarda le funzioni avanzate citiamo QSlide che consente di aprire in finestra alcune app dedicate alla produttività (calendario, note, calcolatrice ecc) e Quick memo Plus che costituisce un utile strumento per catturare screenshot e modifcarli in tanti modi diversi.

Gli smart settings permettono di far compiere al device operazioni automatiche in base alla nostra posizione, ad esempio accendere o spegnere il Bluetooth e il WiFi quando entriamo in casa e in auto.

Per concludere ricodiamo che la dotazione di app preinstallate è vasta e include tutte le Google App e una serie di strumenti di base per l’utilizzo completo dello smartphone fin dal primo avvio.

In conclusione

Concludiamo la nostra recensione di LG G6 con giudizio complessivo sul prodotto.
Il nuovo smartphone top di gamma della casa coreana è indiscutibilmente un device di altissima qualità e non solo dal punto di vista dei materiali e dell’assemblaggio

È vero, non avremo i componenti più recenti che il mercato ha da offrire e c’è qualche rinuncia nella scheda tecnica (ricarica wireless, memoria da 64 GB) ma è lodevole come con alcuni componenti dello scorso anno LG sia riuscita a tirare fuori il meglio, offrendo un’esperienza d’uso e una qualità generale al pari, e a volte superiori, alla concorrenza.

Grazie a queste peculiarità è innegabile che LG G6 si erga insieme a Huawei P10 come rivale principale di Samsung Galaxy S8, opponendo a bellezza e tecnologia per certi versi effimere, un senso pratico e un’affidabilità inarrivabili.

LG G6 sarà disponibile sul mercato a partire dal 20 di Aprile ad un prezzo consigliato al pubblico di 749 Euro. Non adatto per tutte le tasche ma sarà interessante vedere come si muoverà l’asticella del prezzo nel tempo e siamo sicuri che prima o poi diventerà un vero best buy.

Altre offerte

Pagella

8.4
Display
8.8
Ergonomia
9.2
Hardware
9.2
Software
8.2
Batteria
9.5
Fotocamera
7.2
Qualità/prezzo
9.3
Materiali
8.5
Audio
9.0
Esperienza Utente
8.9