Nel momento in cui vi trovate in mano uno smartphone/tablet Android, cominciate a scaricare e installare applicazioni dallo store. Dopodiché, cominciate ad aprirle, una dopo l’altra, senza mai fermarvi. Ma una volta uscite dall’app, la chiudete?

Purtroppo no. La maggior parte delle applicazioni su Android resta attiva in background, consumando batteria, riempendo la RAM e a volte persino scaricando dati da Internet. La soluzione potrebbe semplicemente essere chiuderle, tuttavia, alcune app sono create appositamente per restare aperte anche dopo l’apparente chiusura. Come ovviare a questi problemi? Ibernandole.

 

Ibernare un’applicazione su Android

Il concetto di ibernazione in questo caso è ben differente da quello visto sui PC: in questo caso, parliamo di bloccare, completamente, l’avvio delle app. Tuttavia, alcune applicazioni sono programmate per riaprirsi in continuazione, dato che la loro funzione principale resta quella di inviare notifiche all’utente (mi riferisco ai programmi di chat come WhatsApp, Telegram, WeChat, Messenger ecc, ma anche altre app ne “soffrono”, come Facebook e molte altre). Ma per ovviare anche a questo problema di non-ibernazione, seguite il resto della guida!

Come ibernare un app Android: Greenify

Scaricate Greenify da qui (potete anche cercarlo sullo Store);

  • Appena installato, apritelo e selezionate l’icona del + in alto;
  • Scorrete la lista delle applicazioni che vedrete e, per ibernare un’app, tenete premuto su quella che volete bloccare e premete poi sul simbolo dell’OK in basso a destra. L’app verrà ibernata subito dopo lo spegnimento.

Vi ricordo che quest’app, per poter essere utilizzata, necessità dei permessi ROOT, in quanto il blocco delle applicazioni richiede dei permessi speciali non presenti in maniera Standard sul sistema Android.

Ibernare un app su Android: Hibernation Manager

Un’altra app che fa un altro ottimo lavoro è sicuramente questa, Hibernation Manager, che di recente aggiunge anche il supporto alla lingua italiana. Così come Greenify, anch’essa permette di ridurre il consumo della batteria ibernando le app che preferite. Il programma si presenta con un’interfaccia molto semplice e pulita, che vi darà un senso di semplicità.

Ibernare app android

avrete sin da subito la possibilità di ibernare un app Android, senza alcuna noiosa perdita di tempo. Vi troverete di fronte ad una schermata con tre menù diversi: il superiore che serve a modificare la frequenza del processore, portandola al minimo e facendovi risparmiare batteria (feature interessante, no?), quello inferiore, che vi farà ibernare tutte le app che volete (qui nell’immagine in alto) semplicemente tappandoci su e scorrendo tramite swipe laterale per visualizzare le app che è possibile ibernare (e che ha un senso ibernare, inutile ibernare app che non si riavviano di continuo) e quello centrale, che vi farà ibernare le impostazioni (ovvero, disabiliterà le opzioni selezionate a schermo spento):

Ibernare impostazioni Android

Troverete anche dei piccoli menù informativi per ogni seziona, che vi informerà sul funzionamento di ogni parte dell’app in questione. Potete scaricare Hibernation Manager da qui.

Come ibernare un applicazione su Android: 360 Lock Master

Lock Master, così come Greenify, presenta un’interfaccia in inglese, ma comunque composta da una gran semplicità finale. Come se non bastasse, è praticamente identica a Hibernation Manager: stesso tipo di menù, stesse funzioni ma con disposizione differente e qualche elemento grafico cambiato:

360 Lock Master

l’unica differenza sta nel propritario dell’app e qualche piccola appunto personalizzazione. Al solito, per ibernare un APK Android basta scegliere quello disponibile sul menù dell’ibernazione tramite swipe e selezionare quella che volete ibernare. Potete trovarla e scaricarla sullo store.

Ibernare un APK Android: ShutApp

Eccoci arrivati ad un’app un pò rivoluzionaria rispetto alle altre. Partendo dal nome, che fin da subito mi ha ricondotto a WhatsApp (anche se non ha davvero nulla a che fare con il programma di chat), l’app è innovativa fin dal titolo.

ShutApp permette di freezare le applicazioni nella maniera più semplice possibile: aprite l’applicazione e premete sul pulsante Shut. Fatto ciò, si chiuderanno immeditamente tutte le app ed inoltre, quelle che dovrebbero riavviarsi di continuo, saranno ibernate:

Iberare APK Android

anche in questo caso però ci ritroviamo con un interfaccia inglese ma comunque molto, molto semplice. Il programma si presenta davvero bene, introducendosi con delle schermate informative sull’elevato peso sulla batteria di molte applicazioni in background. Subito dopo vi farà modificare un impostazione di sistema per poter aver accesso alle modifiche nella gestione dell’ibernazione delle app e dopo potrete direttamente pigiare sul pulsante Shut per ibernare le app.

L’interfaccia è davvero deliziosa, piena di effetti (non troppo intrusivi anche se un po lunghi se avete installato molte app) e di piccole notifiche, un’app assolutamente da provare. Potrete inoltre disporre, scorrendo il menù laterale del programma (fruibile tramite le tre lineette in alto a sinistra) di una Whitlist, ovvero una lista in cui potrete selezionare le app che non avete intenzione di ibernare. Disporrete inoltre, una volta usciti dall’applicazione, di una sorta di Widget chiamato MagicBall, che vi mostrerà direttamente le app aperte e vi permetterà di fermarle con un tap.

Potete scaricare l’app dalla pagina ufficiale dello store.

In conclusione

Siamo giunti alla fine di questa guida su come ibernare le app su Android. Abbiamo visto diverse app per effettuare la medesima operazione e diverse interfacce pronte a soddisfare le nostre esigenze. Applicazioni ben fatto per gestire questa tipologia di operazioni non ne esistono poi molte e vi ho voluto elencare quelle che secondo me sono fatte meglio.

Ricordatevi però che ibernare un app (a seconda di come agisce il programma) potrebbe comportare la perdita di alcuni dati (Un esempio? State scrivendo una mail con Gmail, uscite all’improvviso e chiudete le app in esecuzione: perdete la mail) quindi usatele con cautela.