Dopo la presentazione di Huawei Mate 20 e Mate 20 Pro di ieri, a parecchi sono sorti dubbi riguardo le nuove Nano Memory (NM Card) attraverso le quali espandere la memoria da 128 GB dei due smartphone.

Brevemente: il formato Nano Memory è stato introdotto da Huawei, e la principale differenza rispetto alle diffusissime microSD sta nelle dimensioni inferiori, sovrapponibili a quelle di una micro SIM. Il “problema” è che si tratta di uno standard proprietario Huawei con tutto ciò che ne deriva sul piano della disponibilità e dei prezzi.

Tuttavia il CEO Richard Yu ha rivelato ad androidauthority.com che il nuovo standard verrà condiviso con tutti coloro che vorranno utilizzarlo, “compresi gli attuali produttori di microSD”, ha detto, aggiungendo che Huawei non ha intenzione di chiedere royalties pur non chiudendo le porte a ripensamenti futuri in tal senso.

Buone notizie dunque per coloro che sperano di vedere diversi produttori concorrere sul mercato a beneficio di prezzi e disponibilità, anche dei tagli che inizialmente saranno da 128 e 256 GB con velocità di trasferimento fino a 90 MB/s. Huawei distribuirà pure degli adattatori per sfruttare le Nano Memory nei gadget provvisti di slot SD o microSD. Ancora incogniti i prezzi.

Diverso il discorso che riguarda la voglia di Samsung, Sony, Nokia e compagnia di abbracciare sui propri prodotti uno standard in mano alla concorrenza… Ma questa è un’altra storia.