Quando si parla di Intelligenza Artificiale e smartphone allora bisogna per forza di cose tirare in ballo Huawei. Il colosso cinese è stata una delle prime compagnie a puntare su queste tecnologie per i dispositivi mobile e col tempo ha sempre cercato di migliorarne la presenza con novità e funzioni particolari.

Con l’introduzione dei Kirin 980, il processore di punta della scorsa generazione, sono state introdotte parecchie novità inerenti alle funzionalità IA, come la segmentazione a istanza singola. Con la presentazione del successore, il Kirin 990, c’è stata un’evoluzione importante tanto che la funzione è stata affiancata dalla segmentazione multi-istanza di video in tempo reale. Questa novità permette la sostituzione di oggetti, di persone e dello sfondo di un video in tempo reale e in aggiunta di riorganizzare questi elementi modificandone dimensioni o aggiungendo altri effetti.

Vedremo la novità arrivare con i Mate 30 e Mate 30 Pro e il merito non è da attribuire esclusivamente al Kirin 990, ma anche a due chip particolari. Uno è l’Image Signal Processor, o ISP, mentre l’altro è il Dual Neural Processing Unit, o NPU; entrambi sono alimentati dalla nuova architettura DaVinci AI.

Un’altra novità che vedremo arrivare su questi smartphone sarà orientata verso la salute. Grazie al Face AR si potrà misurare la frequenza cardiaca e quella respiratoria e tenere traccia delle espressioni del viso. Queste misurazioni sono prese semplicemente guardando dritto nella fotocamera frontale.