HTC One è sicuramente uno degli smartphone più belli e performanti della storia di Android. Ha, però, un unico difetto, che tra l’altro non dipende neanche da esso: le scarse provvigioni. Gli analisti della JP Morgan calcolano che, fino ad ora, sono state prodotte circa 300.000 unità di HTC One, un dato preoccupante perchè in questo modo l’azienda di certo non riuscirebbe a raggiungere l’obiettivo preposto, ovvero un 2013 all’insegna di quegli introiti che possono aiutarla ad uscire dal periodo di crisi in cui si è ritrovata durante questi anni.
A complicare le cose, però, oltre alle scarse provvigioni di fotocamere Ultrapixel che stanno ritardando l’uscita sul mercato dello smartphone, si aggiungono anche carenze di componenti interne legate all’audio del dispositivo. L’HTC One viene quindi definito dagli analisti come un “mini cambiamento di tendenza”, cambiamento tanto desiderato da HTC che per ora sembra faticare ancora parecchio.
HTC One è sicuramente uno dei migliori smartphone che abbiamo avuto modo di provare, sul quale tra pochi giorni pubblicheremo la nostra recensione, ma è anche vero che tutta questa vicenda dei ritardi andava valutata meglio fin dal principio.