Google sembra tenere in considerazione la privacy degli utenti in modo sempre crescente, anche se probabilmente questa volontà è guidata da norme europee, azioni legali e quant’altro.

L’azienda californiana crede che il controllo sui dati personali debba essere totale e semplice da gestire ed è per questo che nel tempo ha integrato svariate opzioni al servizio dei singoli utenti per eliminare cronologie di ricerca, delle posizioni e altri dati sensibili dai propri server e localmente dai vari dispositivi elettronici.

Uno degli obiettivi di Google è di rendere questi controlli consistenti per ogni suo prodotto, di modo che diventino più familiari per tutti: le novità di oggi fanno un ulteriore passo in questa direzione.

Modalità Incognito per Google Maps

Con grande sicurezza si può affermare che il 99,9% delle persone che utilizza Google Chrome conosce anche la sua modalità Incognito: dal 2008 risulta un utile strumento per evitare che le attività eseguite dopo l’attivazione vengano registrate sul proprio account Google. Lo stesso strumento è ora disponibile anche sulle mappe digitali più utilizzate al mondo: basta cliccare sull’icona del profilo sulla barra di ricerca e poi sulla voce “attiva modalità incognito” per evitare che l’applicazione Google Maps salvi i luoghi cercati e ogni altro genere di attività.

Auto-eliminazione della cronologia di YouTube

L’azienda californiana ha deciso di dotare la cronologia di YouTube della funzione di auto-eliminazione, com’è possibile fare da maggio per quella delle posizioni, per l’attività Web e delle altre applicazioni Google. Da ora è possibile impostare un timer di 3 o 18 mesi scaduto il quale la cronologia di YouTube verrà automaticamente cancellata.

Controllo vocale della privacy tramite Assistente Google

Google vuole lentamente rendere il suo Assistente digitale il mezzo con cui gli utenti eseguiranno la maggior parte delle operazioni in futuro: poter controllare le impostazioni sulla privacy in modo intuitivo semplicemente parlando è sicuramente un grande passo in questa direzione e in futuro sarà anche un grande aiuto per le persone con problemi alla vista e che hanno poca dimestichezza con la tecnologia.

Si potrà chiedere “Ok Google, come proteggi la mia privacy?”: l’assistente risponderà con una carrellata di informazioni a riguardo e permetterà di richiedere vocalmente l’eliminazione della cronologia delle ricerche vocali in un determinato periodo temporale. Al momento però l’azione non verrà eseguita all’istante, ma si verrà indirizzati alla pagina web contenente la relativa impostazione.

Miglioramento della sicurezza delle password

Google ha da tempo introdotto il nuovo gestore delle password, disponibile recandosi su passwords.google.com oppure nelle impostazioni di Google Chrome: i gestori di password evitano che gli utenti utilizzino la stessa identica combinazione di caratteri alfanumerici e simboli per ogni singolo account, ricordandole tutte al loro posto e quindi permettendoci di utilizzare complicate password generate automaticamente. Oggi l’azienda ha però annunciato anche Google Password Checkup, una nuova funzionalità che ci dice se la nostra password è debole o meno e su quanti siti l’abbiamo già utilizzata: basterà un semplice click per scoprire questa informazioni.