Domani Google presenterà ufficialmente i suoi nuovi smartphone Google Pixel e Google Pixel XL, i primi a recare il marchio Google al posto del produttore hardware, HTC in questo caso, relegato al ruolo di semplice costruttore. Sembra che sia stata proprio questa la motivazione che ha spinto Richard Yu, CEO della divisione smartphone di Huawei, a interrompere le trattative legate alla produzione dei nuovi smartphone di Mountain View.

Da sempre Huawei cerca di sfondare nel mercato americano, in particolare attraverso accordi commerciali con gli operatori telefonici, il principale canale distributivo negli USA.  La partnership che ha portato alla nascita di Huawei Nexus 6P, che potrebbe rimanere lo smartphone Nexus più bello che sia mai stato prodotto, era nata sotto una diversa stella e con auspici che avevano convinto Huawei anche di fronte alla prospettiva di margini di guadagni molto risicati.

Huawei in particolare si è sempre dimostrata attratta da Verizon ed aveva pianificato una campagna pubblicitaria da centinaia di milioni di dollari da portare avanti con Google. Purtroppo il dialogo tra Google e gli operatori telefonici americani si è interrotto prematuramente e Big G ha stabilito che Huawei Nexus 6P rimanesse un’esclusiva del Google Store per un determinato periodo, prima di poter essere commercializzato attraverso altri canali come Amazon e Best Buy. Come “contentino” a Huawei è stato concesso di vendere lo smartphone attraverso il proprio sito, fin dal momento del lancio.

Subito dopo il lancio di Nexus 6P il dialogo tra Google e Huawei è ripreso, concentrandosi su tre dispositivi. Google ha però imposto una regola che a Huawei non è assolutamente piaciuta: nessuno logo del produttore sullo smartphone né tanto meno nel nome del dispositivo. Solo Google sarebbe comparsa nei nuovi smartphone, cosa che ha portato Richard Yu a interrompere le trattative e ha costretto Big G a “ripiegare” sul piano B, rappresentato come sappiamo da HTC.

Huawei ha così perso la possibilità di sfondare negli USA anche perché, ironia della sorte, Google Pixel sarà distribuito anche da Verizon. La sola gamma Honor sembra aver riscosso un tiepido successo ma i flagship come Huawei P9 e Huawei Mate 8 non sono stati distribuiti ufficialmente sul suolo americano.

Il disaccordo nella produzione degli smartphone Pixel non significa che i rapporti tra Google e Huawei si siano raffreddati, tanto che il produttore cinese starebbe lavorando a un tablet che dovrebbe portare al debutto Andromeda e sarebbe tra i partner interpellati per la realizzazione degli smartphone Google per il prossimo anno.

Resta da vedere, a questo punto, se Huawei accetterà di vedere limitato il proprio ruolo nella realizzazione dei prossimi Pixel, guadagnandosi però una maggiore credibilità anche tra gli utenti USA, che vedono ancora con diffidenza il brand Huawei.