Accade sempre più spesso che le misure di sicurezza di alcuni siti Internet vengano bucate da società dedite allo spamming, allo scopo di guadagnar visibilità ed aumentare il proprio ritorno economico. Solitamente si tratta di siti mal gestiti dai proprietari, che lasciano i loro siti vulnerabili agli attacchi esterni.

In questo modo anche un sito legittimo può essere infestato da contenuti inappropriati, come download di malware, promozioni provenienti da siti di dubbia provenienza, contenuti pornografici o pubblicità contraffatte relative a medicinali illegali.

Grazie ad un nuovo algoritmo Google afferma di essere in grado di rimuovere dai risultati delle ricerche una buona parte dei risultati che portano a siti contraffatti e la situazione continuerà a migliorare con l’evoluzione degli script di controllo.

Secondo Google questo nuovo sistema di controllo andrà ad influire sui risultati mostrati dal 5% delle ricerche, quindi il lavoro da fare per rimuovere tutte le contraffazioni è ancora lungo e complesso, ma si tratta di una buona base di partenza che potrebbe comunque permetterci di non visitare pagine con contenuti diversi da quelli ricercati.

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