Google sembra intenzionata a spingere in maniera decisa sullo sviluppo delle web app, come è emerso dal Chrome Dev Summit, che si sta svolgendo al Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco, California.

Lo scopo è quello di creare web app che abbiano le stesse funzionalità delle controparti native, sia che si tratti di applicazioni desktop o pensate le le piattaforme mobili. Allo scopo Google sta sviluppando alcune API specifiche, come Web Share Target, che permette di visualizzare le web app nel menu condivisione di Android, Wake Lock, che impedisce allo smartphone di andare in modalità sleep o WebHID che consente l’interazione delle web app con dispositivi USB e Bluetooth.

Decisamente interessante è anche l’API Writable File che consente alle applicazioni web di modificare, dopo aver ottenuto i permessi, anche i file locali. Non si tratta di funzioni dedicate esclusivamente al browser Google Chrome, visto che Google introdurrà le API come shttps://www.tuttoandroid.net/android/rd al WICG (Web Platform Incubator Community group), incoraggiando anche gli altri sviluppatori a utilizzarle.

Google ha inoltre mostrato, sempre nel corso del Chrome Dev Summit, un nuovo strumento web, chiamato Squoosh, il cui scopo è quello di comprimere le immagini e ridurne le dimensioni, per velocizzare i tempi di caricamento delle pagine web.

Lo strumento è in grado di supportare numerosi formati web e offre una finestra di confronto per individuare rapidamente benefici e svantaggi dei vari formati. L’applicazione è disponibile a questo indirizzo e funziona con tutti i principali browser anche se, manco a dirlo, offre il meglio di sé con Google Chrome.