Google Voice mette a disposizione degli utenti una comoda funzionalità, e cioè quella che permette di leggere la trascrizione di un messaggio di posta vocale; la bontà di un tale servizio si basa ovviamente su quanto correttamente avviene la trascrizione, e quindi su quanto buoni sono gli algoritmi alla base di questa operazione.

I risultati ottenuti da Big G non erano certo entusiasmanti fino ad ora, con parecchi errori, ma il colosso tecnologico ha promesso una riduzione degli errore di ben il 49%. Questo passo in avanti avverrà tramite l’utilizzo di reti neurali, un po’ come vengono utilizzate per il riconoscimento delle immagini; Google ha utilizzato il feedback ricevuto da Voice per “addestrare” il nuovo algoritmo.

Una funzionalità che non sembra essere molto utilizzata, ma che grazie a queste innovazioni potrebbe ritagliarsi il suo spazio nell’utilizzo quotidiano di uno smartphone.

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