Uno degli impegni principali di Google in questi ultimi anni è il continuo sviluppo di intelligenze artificiali e l’utilizzo del machine learning per migliorare i propri algoritmi giorno dopo giorno: ecco perché, dal 2012 ad ora, il sistema di riconoscimento vocale ha ridotto il tasso di errore del 30%.

La notizia arriva direttamente dalla AI Frontiers Conference a Santa Clara grazie all’intervento di Jeff Dean, di Google: grazie alla “aggiunta delle reti neurali” il sistema potrebbe aver raggiunto un nuovo record di error rate, la cui percentuale precisa non è nota da circa due anni, quando il CEO Sundar Pichai svelò di essere 8%.

Insomma, la corsa alla perfezione nel riconoscimento vocale continua ma alla fine dei conti l’ultimo giudizio sta agli utenti: quante volte sbaglia Google a capire cosa dite?