Google Pixel e Google Pixel XL sono due ottimi prodotti sulla carta, ma affinché possano imporsi nel mercato attuale necessitano di un supporto marketing molto importante, soprattutto perché Google non viene ancora visto come un produttore di smartphone.

Confrontarsi con colossi del calibro di Apple e Samsung non è affatto facile perché entrambi sono produttori conosciutissimi e che da anni operano nel settore degli smartphone investendo enormi risorse in termini di pubblicità. Perciò Google sarebbe pronta, secondo un report di Reuters, ad intraprendere una massiccia campagna pubblicitaria per farsi conoscere anche come produttore di smartphone e per far conoscere i suoi Pixel al pubblico.

Avrebbe già investito 3,2 milioni di dollari in spot televisivi e sarebbe pronta ad investirne altre diverse centinaia per poter usufruire di altri mezzi pubblicitari, fra giornali, cartelloni, locandine e via dicendo. Ora come ora le forze sarebbero concentrate nei paesi in cui Google Pixel e Google Pixel XL sono disponibili, ma dal 2017, quando arriveranno da noi, aspettiamoci un forte impegno pubblicitario anche in Italia.

Attualmente Google sarebbe fortemente impegnata nel pubblicizzare i suoi smartphone negli USA, dove spera di poter acquisire, in poco tempo, la popolarità di Apple e Samsung, anche con l’aiuto di eventi di portata nazionale e degli operatori.

Ciò dimostra come anche l’approccio di Google nei confronti del mercato sia cambiato: ora, da produttore di smartphone, necessita di farsi conoscere e quindi di tantissima pubblicità, cosa che, ad esempio, non è mai accaduta al tempo dei Nexus.

I Pixel sono i suoi smartphone per il mercato consumer e per dare battaglia alla concorrenza e perciò vuole farli conoscere, non sono solo un mezzo da fornire agli sviluppatori o per espandere i suoi servizi. Ora Google è un produttore di smartphone.

Aspettiamoci quindi di vedere un po’ ovunque i Pixel, tranne che in Italia per il momento. Va bene la pubblicità, ma non capiamo il motivo per cui un produttore di smartphone, del calibro di Google e che promette di imporsi nel mercato consumer, decida di lanciare i suoi prodotti in pochissimi paesi, tagliandone fuori tantissimi importanti.

Ma questo è un altro discorso, che andrebbe affrontato con Google e a cui difficilmente troveremo una spiegazione valida. Speriamo solo che Google cambi il suo modo di lanciare i prodotti e che i prezzi salatissimi non impediscano ai Pixel di avere successo.