Era solamente questione di tempo prima che la questione legata agli acquisti in-app arrivasse anche su Google Cardboard e le sue applicazioni. La crescita esponenziale del mercato dei visori per la realtà virtuale apre nuovi scenari per gli sviluppatori che, contrariamente a quanto crede una parte dell’utenza mobile, ha bisogno di nutrirsi anche nel mondo reale e deve guadagnare dalla proprie creazioni.

Google sta quindi valutando la possibilità di introdurre in un prossimo futuro gli acquisti in-app per le applicazioni espressamente sviluppate per Google Cardboard, anche se non ha ancora deciso quale sia il metodo corretto per approcciare al problema. La soluzione utilizzata nel Play Store tradizionale potrebbe non essere così facilmente percorribile nei menu virtuali del piccolo visore VR.

Quella che cerca Google è una soluzione “elegante”, che riesca cioè a non sembrare intrusiva pur restando semplice ed intuitiva per l’utente finale. Serve pertanto una soluzione che vada a fondersi perfettamente con l’esperienza virtuale e che non porti l’utente, ad esempio, a dover rimuovere lo smartphone dal Cardboard per autorizzare il pagamento con l’impronta digitale.

La soluzione finale dovrebbe essere presentata da Big G nel corso del Google I/O, la vetrina sicuramente più indicata per illustrare alla comunità degli sviluppatori una novità così importante.

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