Dagli Stati Uniti arriva un nuovo studio che prova a valutare l’incidenza dei sempre più comuni assistenti vocali sull’attenzione degli utenti alla guida.

Ebbene, stando ai ricercatori della AAA Foundation for Traffic Safety, con un punteggio di 3,4 su 5 Siri si è rivelato fonte di maggiori distrazioni rispetto a Google Now (che ha totalizzato un punteggio pari a 3,0), sebbene il titolo dell’assistente vocale per smartphone più pericoloso per chi guida sia stato assegnato a Cortana (con un punteggio di 3,8).

Peter Kissinger, presidente e CEO della AAA Foundation for Traffic Safety, ha spiegato che mentre gli utenti interagiscono con gli assistenti vocali rischiano di non notare un segnale di stop, pedoni o altri veicoli. Lo studio, inoltre, ha dimostrato che in alcuni casi lo stato di distrazione potrebbe durare fino a 27 secondi, tempo sufficiente a percorrere anche varie centinaia di metri.

Ovviamente durante la guida non bisognerebbe usare strumenti elettronici e concentrarsi soltanto sulla strada. Ed allora, ci chiediamo, non sarebbe meglio se i vari produttori tecnologici evitassero di lanciare sempre nuove soluzioni in questo settore?

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