Finalmente Google Home e Google Home Mini sono arrivati ufficialmente in Italia, da Mountain View hanno dato il via libera dopo che Google Assistant in italiano è stato sbloccato anche sui dispositivi di smarthome.

Google Home e Google Home Mini sono due graziosi speaker che veicolano l’ Assistente Google nelle vostre case, permettendovi di sfruttare al meglio le sue capacità nella gestione delle attività quotidiane, ascolto di musica, controllo dispositivi di smarthome e di tutto ciò che può fare il fidato assistente.

La domanda che molti di voi ci hanno fatto in questi giorni riguarda però la scelta tra i due, soprattutto dal momento che sussiste una certa differenza di prezzo.
Vale la pena spendere quasi 100 Euro in più per Google Home, oppure ci si può accontentare di Google Home Mini?

Google Home vs Google Home Mini: confronto video

Quali sono le differenze?

Prima di conoscere le differenze tra i due è fondamentale sapere che sono fondamentalmente lo stesso prodotto e hanno le stesse possibilità di utilizzo e funzioni.
Alcuni di voi si saranno chiesti se la versione standard avesse più funzioni ma no, entrambi sono in fin dei conti degli speaker smart sempre connessi.

Design

A livello costruttivo il particolare che salta subito all’occhio sono le dimensioni: il Google Home ospita 4 speaker nella parte bassa rivestita in tessuto, mentre tutto il corpo non ha particolari funzioni se non quelle estetiche, è però allungato verso l’alto con la tipica forma di un profuma ambiente; Google Home mini è più piccolo e ricorda una pietra liscia e tonda.
Su entrambi c’è un tasto per silenziare il microfono e sulla sommità alcuni LED e una superficie softtouch, anche in questo caso le differenze sono per lo più estetiche ma non funzionali.

Da notare che per quanto Google Home sia più alto, in realtà l’ingombro a terra è il medesimo, così come su tutti e due è necessario un collegamento alla presa elettrica non essendoci una batteria integrata.

Google Home Mini si può acquistare in diverse colorazioni ma così dovrà rimanere, mentre la versione standard ha la possibilità di sostituire la griglia di uscita audio con capsule di diverso colore, permettendovi quindi maggiore flessibilità e originalità nell’abbinamento con il vostro arredo.

Audio

La differenza maggiore riguarda l’audio, tecnicamente siamo di fronte a due sistemi molto diversi con un solo driver da 5 Watt su Google Home Mini contro 2 altoparlanti attivi e due radiatori passivi da 2 pollici su Google Home per una potenza di 10 Watt.

Non c’è paragone, Google Home suona molto meglio ed è utilizzabile come sistema audio principale per ascoltare musica in casa (d’accordo se siete audiofili no) genera un suono piuttosto corposo e ricco, decisamente sbilanciato sui bassi ma regolabile attraverso le impostazioni della companion app.
Google Home Mini ha performance sonore piuttosto scarse, non è consigliabile per ascoltare musica se non in piccoli ambienti silenziosi.

Ascolto dei comandi

Abbiamo notato una certa superiorità di Google Home standard nel recepire la nostra voce, i suoi 4 microfoni captano la nostra voce anche se non ci troviamo nelle vicinanze e anche quando c’è musica in riproduzione a volume elevato. Non è mai successo di dover ripetere “OK Google” per farci sentire.

La stessa cosa non si può dire di Google Home Mini, meno affidabile sotto questo punto di vista: capiterà di dover ripetere il comando di attivazione se nell’ambiente c’è confusione o se parlate troppo piano e non vi trovate nelle sue vicinanze.

In conclusione

Google Home costa 149 Euro sullo store ufficiale, Google Home Mini costa 59 Euro, sono giustificati?

La nostra risposta è sì, non per un motivo particolare ma per diversi dettagli che messi assieme fanno la differenza.
In particolare però il vero snodo è rappresentato dalla potenza e qualità dell’emissione sonora che va a cambiare decisamente le possibilità di utilizzo dei due prodotti.

Vediamo bene Google Home Mini in camera da letto, in cucina o in bagno, ideale per un utilizzo “al volo”. Potrete porgli qualche domanda a proposito della ricetta che state seguendo, fargli ricordare la lista della spesa o impostare una sveglia, farsi ricordare le notizie del giorno mentre lavate i denti o ascoltare suoni rilassanti prima di addormentarvi.

Google Home invece è un prodotto spendibile maggiormente in ambito multimediale, potete usarlo con piacere per ascoltare musica e fa una bella figura in salotto come pezzo di arredamento.
Va bene come unico assistente se vivete in una casa di piccole dimensioni perché vi potrà sentire anche da una stanza all’altra e personalmente l’abbiamo posizionato al centro dell’abitazione come centro di controllo di tutte le luci smart.