Ci sono alcuni tipi di dispositivi di smart home che Google Assistant e Google Home sono in grado di controllare in modo nativo. Luci, prese, interruttori e termostati sono stati tra i primi. Di recente l’elenco si è allungato notevolmente, andando a comprendere anche asciugatrici, lavatrici, lavastoviglie, aspirapolvere, frigoriferi e persino “scene”.

Ad ogni modo, una tipologia di dispositivi di cui molti utenti attendevano con impazienza il supporto nativo è rappresentata dalle serrature smart. Fino a questo momento l’unico modo per interagire e controllare le smart locks consisteva apposite app per l’integrazione con Assistant. Mancava la possibilità di utilizzare nativamente le capacità relative alla smart home.

Ciò si traduceva in scenari di utilizzo poco pratici. Ad esempio gli utenti di serrature smart August si trovavano a formulare richieste come “ask August to lock the door” (“chiedi ad August di chiudere la porta”). Mentre l’eventuale possessore di una smart lock Vivint avrebbe dovuto chiedere “ask Vivint if the door il locked” (“chiedi a Vivint se la porta è chiusa”).

Si trattava di una fastidiosa complicazione, in cui la mancanza del supporto nativo era resa ancora più evidente dal fatto che sarebbe stata una voce diversa a fornire la risposta all’utente. Inoltre, essendo necessaria la corrispondenza vocale (voice match-dependent), ogni membro della famiglia doveva connettere l’app al proprio account di Assistant. Altrimenti Google Assistant/Home si sarebbe rifiutato di fornire una risposta.

Finalmente supporto nativo alle smart locks

A quanto pare il supporto nativo alle serrature smart è ormai prossimo all’arrivo, sebbene Google non l’abbia ancora annunciato ufficialmente. L’informazione proviene da Android Police. In particolare il lettore Alvar Lagerlöf è stato il primo a notare che August Home veniva mostrato tra i servizi nativi che era possibile aggiungere al proprio Google Home/Assistant. Una novità recente, visto che in precedenza l’unico modo di interagire con August era attraverso l’apposita app per Assistant.

Inizialmente era sorto il sospetto che il device supportato fosse in realtà la webcam del campanello di August, al pari di Nest e Logi. In realtà l’utente di Android Police ha poi verificato che le “Serrature” erano elencate tra i tipi di device per smart home disponibile per Actions on Google (ora non più presenti).

La documentazione alla pagina dedicata alle “Serrature” (ora non più accessibile) menzionata il blocco, la segnalazione dello stato di blocco e lo sblocco (con quest’ultima azione che avrebbe sollevato un ipotetico rischio non trascurabile per la sicurezza).

La redazione di AP non ha perso tempo ed ha subito contattato Google per chiedere chiarimenti sulla questione. Con lo scopo di capire se effettivamente le serrature siano ora supportate nativamente e quali brand siano interessati. E soprattutto per chiedere delucidazioni sull’aspetto della sicurezza. Per capire, dunque, quali misure Google abbia intenzione di adottare per impedire che chiunque dall’altra parte della porta possa urlare “Ok Google, apri la porta”, sperando che Google Home obbedisca.

Appena un giorno dopo, tutte le menzioni alle “locks” sono sparite dalla documentazione degli sviluppatori. Ci si aspetta che tornino presto al loro posto.

La conferma di Google

In seguito Google ha fornito la propria risposta, specificando che “il blocco di porte su cui siano istallati dispositivi August e Vivint è ora supportato da Google Assistant su Google Home e su altri device. Al momento non supportiamo lo sblocco delle porte. Le informazioni nelle pagine di Supporto erano sbagliate e pertanto sono state corrette. Potete aspettarvi l’arrivo di nuove integrazioni e feature mentre continuiamo a costruire il nostro ecosistema di smart home.”

Sembra, quindi, che la menzione alla possibilità di sblocco fosse un errore. Tanto meglio, perché l’integrazione del supporto a questa operazione dovrebbe prevedere una verifica. Ad esempio Alexa chiede un codice pin prima di procedere ad aprire una porta o a disattivare un sistema di sicurezza. Forse non è comunque abbastanza, ma almeno è qualcosa.

L’integrazione con August Home è stata messa alla prova e funziona. Ecco alcuni screenshot di come dovrebbe apparire e funzionare una volta aggiunta ai propri dispositivi nella sezione “Home control” dell’app Google Home.

Va detto che il funzionamento dei comandi di blocco e delle richieste per conoscere lo stato di blocco al momento sembra tutt’altro che perfetto. A volte Assistant è lento, altre ancora non risponde affatto (si blocca a “pensare”).