Nel corso della lunga chiacchierata avvenuta alla Code Convention nel corso della quale sono stati presentati Essential Phone-PH1 e Essential Home, Andy Rubin ha spiegato che per proteggere i propri brevetti da occhi indiscreti, Essential opera sotto lo scudo protettivo di un’altra compagnia.

Con queste poche informazioni Patently Apple ha recuperato alcuni brevetti appartenenti a Essential, uno apparentemente utilizzato per la realizzazione dello smartphone e altri due completamente nuovi. È interessante vedere che prima di adottare la soluzione della fotocamera che “buca” il display, interrompendo l’area destinata alle notifiche, Essential aveva preso in considerazione l’idea di una fotocamera estraibile, che avrebbe rappresentato sicuramente una soluzione più avveniristica ed esteticamente valida.

La possibilità di rotture o inceppamenti ha probabilmente fatto pendere l’ago della bilancia verso la fotocamera incastonata nel display, che ha fatto discutere molto in questi giorni. Molto più interessante è però il secondo brevetto, relativo a un paio di smart glass che potrebbero rappresentare gli eredi dei Google Glass, arrivati troppo presto sul mercato, la cui idea potrebbe essere presto rilanciata con maggior successo.

Tra i componenti troviamo una camera piazzata al di sotto del display dual mode, compatibile con le lenti graduate e quindi utilizzabile anche da chi porta occhiali da vista. Diventa dunque sempre più interessante scoprire quali altri assi nella manica avrà in serbo Andy Rubin per stravolgere le nostre vite, dopo averlo già fatto, per sua stessa ammissione, con Android.

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