Parallelo al mercato degli smartphone che tutti conosciamo viaggia anche un settore dalle tendenze parassite, nel quale dispositivi copiati da altri di note aziende vengono venduti a basso prezzo, spesso ad utenti sprovveduti o poco esperti; si tratta del mondo dei cloni, in grado di passare l’esame di un occhio meno attento ma che spesso offrono davvero molto poco all’utente.

AnTuTu è riuscito a sfruttare il suo immenso database per tratte alcune statistiche sul mondo dei cloni, e i risultati ottenuti sono interessanti: come potete vedere nell’immagine sopra, i dispositivi non originali passati sotto la lente del noto benchmark sono davvero molti; le percentuali più alte vengono registrate da Samsung, con un 37,3% di cloni sul totale degli smartphone del colosso coreano, mentre Xiaomi si posiziona poco dietro con ben il 30,96% di falsi. Seguono poi aziende note come Huawei (3,97%) e HTC (2,88%).

Xiaomi Mi Note spadroneggia tra i dispositivi più clonati (ben il 31,82% non è originale), seguito da Redmi Note e Mi3; per Samsung invece i dispositivi più “a rischio” sono Galaxy Note 3 e Note 4; nel grafico qui sotto trovate tutte le percentuali.

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Questi dati appaiono davvero impressionanti, con percentuali su cui pochi avrebbero puntato qualcosa; forti di prezzi bassi (anche se produttori cinesi come Xiaomi fanno propria una politica dai prezzi aggressivi da diverso tempo) i cloni possono tentare molti utenti: il nostro consiglio è ovviamente quello di stare attenti a cosa comprate, e a non fidarvi dei “regali”.

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