Il neonato Teegan Lexcen, di soli quattro mesi, ha avuto problemi di salute, dovuti al piccolo cuore malformato e all’assenza del polmone sinistro, così gravi che le possibilità di sopravvivere erano pressoché nulle. Eppure, il piccolo paziente – per fortuna – sta meglio, dopo l’intervento a cuore aperto fatto presso il Nicklaus Children’s Hospital di Miami, in Florida.
Vi potreste chiedere: come è stato possibile salvare la vita di Teegan? Ebbene, un team di medici ha utilizzato uno smartphone e il Google Cardboard per meglio osservare il suo cuore e così salvargli la vita. Affrontare una simile operazione sarebbe stato rischioso pure per un paziente adulto, ma la situazione di Teegan era resa ancor più complessa dalla sua fragile struttura e dalle sue critiche condizioni di salute e bisognava trovare una soluzione per ridurre i rischi.
Il successo dell’intervento chirurgico dipendeva dall’analisi dettagliata del suo piccolo cuore e la risonanza magnetica per immagini non sarebbe bastata per aver un quadro completo della situazione. Così, il dottor Juan-Carlos Muniz ha convertito le immagini 2D della risonanza magnetica in immagini 3D, le ha caricate su uno smartphone e le ha fatte visionare tramite il Google Cardboard al dottor Redmond Burke che di lì a poco avrebbe dovuto operare il piccolo Teegan.
“Due settimane prima dell’intervento, – ha detto il dottor Burke in un intervista a UploadVR – potevo vedere [il cuore di Teegan] come se fossi in piedi in sala operatoria”, il che ha semplificato il non semplice compito che lo attendeva. Insomma, il Google Cardboard ha aiutato un medico a salvare una vita. Che sia questa la nuova frontiera della realtà virtuale?