Google Tasks è un’app dedicata alla produttività che consente di creare e gestire le attività che appuntiamo tramite gli altri servizi dell’ecosistema di casa Mountain View. Ve ne parliamo perché si tratta di un’applicazione abbastanza nuova e utilizzata da una ristretta cerchia di utenti, ma che merita un pubblico ben più nutrito. Non senza qualche accenno sulle sue caratteristiche e funzioni di base, vi spieghiamo subito il perché.

Cos’è e come fuziona Google Tasks

Come vi dicevamo, Google Tasks è un’app pensata per gestire meglio le proprie attività. Lei non solo risulta compatibile con l’ecosistema di Big G, ma ne è parte integrante ed esempio dell’idea di base che muove tutta la compagine di Google. Il motivo è semplice, la sua funzione principale è proprio quella di sincronizzare e catalogare le attività registrate su altre app di casa Mountain View. Google Tasks ci permette cioè di tenere conto di qualsiasi cosa da fare appuntata su app come Gmail o Google Calendar a tutto vantaggio di una gestione più semplice e immediata del tutto.

Oltre a funzionare da semplice catalizzatore degli eventi segnati su altre app di casa, Google Tasks ci dà la possibilità di crearne di nuovi, naturalmente. L’integrazione in G Suite, la possibilità di scomporre le cose da fare in attività secondarie, aggiungerci dei dettagli, modificarli via via col passare del tempo e gestire il tutto da qualsiasi dispositivo sono in sostanza le sue funzioni principali.

Come utilizzare Google Tasks

Capito cos’è e a cosa serve, vediamo perché e soprattutto come utilizzare Google Tasks. Una volta scaricata e sincronizzata col proprio account Google, l’app dà una visione generale di tutte quelle che sono le attività registrate sul dispositivo.

Per aggiungere una nuova attività basta cliccare sul pulsante “+” colorato e digitare quello che ci si vuole appuntare. Per inserire dei dettagli, c’è l’icona in basso a sinistra che svela una riga in più da riempire, mentre con l’icona a fianco possiamo impostare data e orario entro il quale completare l’attività. Oltre a questo possiamo aggiungere all’evento creato anche delle attività secondarie da dettagliare, che Google Tasks ci mostra direttamente nell’interfaccia principale. Queste ultime, proprio come le attività base, si possono spuntare come completate, attività che rimangono comunque sempre visibili nel menù a scomparsa sottostante.

Google Tasks ci consente di creare anche più elenchi con cui gestire meglio tutte le attività per dividere gli appuntamenti di lavoro o scolastici, con altri impegni familiari ad esempio. Per creare un nuovo elenco bisogna fare un tap sul menù in fondo a sinistra a tre righe parallele e selezionare l’opzione desiderata. A questo punto non ci resta che dare un titolo all’elenco e aggiungere le varie cose da fare da ordinare per data o a proprio piacimento.

Una volta creata una nuova attività o un elenco, Google Tasks sincronizza automaticamente gli appunti presi con Gmail e Google Calendar rendendo il tutto visibile anche da PC e in tutti gli altri dispositivi collegati allo stesso account.

Dispositivi compatibili e download di Google Tasks

Lato compatibilità c’è da dire che Google al momento non offre un vero e proprio servizio desktop da utilizzare come app a sé stante. Ritroviamo bensì Google Tasks come scorciatoia à la Google Keep per intenderci, e cioè nel menù laterale sinistro di Google Calendar o di Gmail, quando aperti da browser. Da qui è possibile consultare il tutto e aggiungere o gestire le proprie attività come sull’app per smartphone.

Per quanto riguarda i dispositivi mobili invece, non ce ne sono di questi “problemi” perché Google Tasks è disponibile sotto forma di app sia per smartphone e tablet Android (da Android 4.1 Jelly Bean in su), sia per i dispositivi iOS. Per effettuare il download potete fare perciò riferimento agli store relativi, oppure cliccare sul badge qui sotto che vi rimanda direttamente alla pagina del Google Play Store.