Sia su PC che su smartphone sembra necessario ricorrere a strumenti che permettano di mantenere il sistema pulito e ben funzionante: Android soffre, come Windows, di qualche problema legato all’utilizzo e più si usa il sistema e più file non sempre utili si accumulano. Questo è quanto affermano i creatori di app come The Cleaner, ma sarà vero?

La realtà è un po’ diversa, così come per i task killer: il sistema è progettato per funzionare in questo modo e non c’è da preoccuparsi granché per questo. Sicuramente, però, sapendo dove mettere le mani (e ricordando che da un grande potere derivano grandi responsabilità) si possono ottenere risultati migliori operando manualmente anziché affidandosi al sistema. Questo è particolarmente vero con applicazioni che occupano RAM con servizi non sempre utili o voluti.

The Cleaner permette di migliorare, in via teorica, la nostra esperienza d’uso andando ad automatizzare o a rendere più semplici quelle operazioni di pulizia che altrimenti dovrebbero essere effettuate manualmente. Nella pratica, The Cleaner è comodo per poche operazioni come liberare la cache di alcune app o verificare l’accesso a determinati permessi delle applicazioni.

L’applicazione è organizzata in tre sezioni: memoria RAM, memoria interna e applicazioni. La prima scheda permette di analizzare la RAM, di visualizzare la memoria totale, quella occupata e quella libera, dopodiché di liberarla (purtroppo senza distinzione). È presente anche una “modalità gioco”, che non fa altro che chiudere tutte quante le operazioni in background per dare, in via teorica, un consistente miglioramento alle prestazioni quando si gioca; nella realtà, il miglioramento non è così consistente a meno che non abbiate la RAM completamente piena di applicazioni o che utilizziate giochi veramente pesanti. Da notare che il riconoscimento dei giochi è lungi dall’essere ottimale e comprende anche calendari e altre applicazioni.

La seconda scheda analizza la memoria interna e permette di ripulire elementi potenzialmente inutili o, comunque, che occupano spazio; tra questi si trovano i file scaricati, i pacchetti APK e la cache di app come YouTube, Twitter e la galleria. Va segnalato, però, che nella cache da ripulire vengono anche inseriti dati di applicazioni la cui cache non andrebbe toccata (es. giochi).

La terza ed ultima scheda mette a disposizione un modo semplice per tenere sotto controllo le app in diversi modi:

  • per data di installazione;
  • in ordine alfabetico;
  • per utilizzo della memoria interna;
  • per permessi (accesso a telefono, SMS, contatti, posizione, fotocamera).

In questo modo è possibile gestire più facilmente le app rispetto all’app delle impostazioni di sistema, anche se non è possibile accedere a tutte le opzioni (pulizia cache, cancellazione dati, ecc) e per queste sarà necessario rivolgersi comunque all’app Impostazioni.

Sono presenti pubblicità che invitano a scaricare altre app, ma sono piuttosto discrete. L’unico problema è che presentano un tasto “X” per la chiusura che in realtà non funziona e, anzi, spesso apre direttamente la pubblicità. È possibile rimuovere le pubblicità ed ottenere temi aggiuntivi pagando 2.43€.

Nel complesso The Cleaner è un’app ben realizzata, con una grafica curata e funzionalità intuitive: può essere un valido aiuto per chi vuole perdere poco tempo nel gestire il telefono e preferisce usarlo, ma non è molto adatta ai power user che vorranno qualcosa in più e per i quali sono presenti altre app.

Potete scaricare The Cleaner dal Play Store cliccando sull’immagine qui sotto.

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