In questa era in cui “vanno di moda” – perchè di moda più che di utilità si tratta – anche per Android, dopo S Voice, è arrivato il momento di avere un assistente vocale nativo implementato nei prossimi smartphone e tablet. L’assistente vocale in questione è stato realizzato da Cognitive Code (Kickstarter) e si chiama SILVIA. Seppur all’apparenza possa sembrare un nome proprio femminile, SILVIA è l’acronimo di Symbolically Isolated, Linguistically Variable, Intelligence Algorithms, e vanta di alcune caratteristiche che rendono suddetto vocal assistant unico nel suo genere. 

Ci sono, infatti, degli aspetti da considerare che ci faranno rendere conto di come SILVIA possa potenzialmente risultare migliore di S Voice e di Siri, vediamo perchè. SILVIA risiede nel sistema operativo ed opera solo ed esclusivamente all’interno di esso. Non ha bisogno di appoggiarsi ai server di Apple, di Samsung o di Google per riuscire a decifrare la nostra voce, ma il suo funzionamento è circoscritto all’interno del solo device e, dunque, non si necessita di una connessione ad internet per poterlo utilizzare.

 


 

Questo, a primo impatto, potrebbe sembrare uno svantaggio. In realtà non lo è, in quanto SILVIA, tramite particolari algoritmi, riesce a memorizzare le abitudini ed il modo di parlare dell’utente in modo da anticiparlo quando quest’ultimo chiede qualcosa. Per questo sembrerà di dialogare in maniera naturale con un “computer” che “capisce” le nostre intenzioni, quasi come se fosse una persona che man mano impara a conoscerci.

SILVIA viene attualmente utilizzato per “applicazioni di formazione e di simulazione nell’Esercito degli Stati Uniti” e potrà rappresentare, alla luce di quello che abbiamo detto, uno dei migliori – se non il migliore – assistente vocale per la tecnologia mobile, il quale sarà disponibile al dettaglio nel prossimo mese di Dicembre. Inoltre, in SILVIA per Android, saranno disponibili inizialmente 3 personaggi. Di seguito un breve video dimostrativo con il CEO Leslie Spring. Buona visione!

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