Che l’attuale mercato degli smartphone stia degenerando in una battaglia nelle aule dei tribunali, questo, purtroppo, è ben noto; e le cose non sembrano migliorare. Il secondo semestre del 2011 riserva agli utenti di tutti i principali sistemi operativi che equipaggiano gli smarphone (iOS, Android, Windows 7 phone e symbian) molte sorprese. Per quanto riguarda Symbian, probabilmente molti smartphone della casa finlandese riceveranno l’aggiornamento a Symbian Belle. La Microsoft, invece, sta rilasciando poprio in questi giorni l’aggiornamento a Windows Phone 7.5 Mango, e, chissà, lavorerà su un Windows 8 Phone.

Tuttavia i fronti più scottanti sono quelli tra Android e iOS, che tra ottobre e novembre sveleranno i gioiellini della prossima generazione di smartphone. La Apple, infatti, si prepara a svelare il fantomatico iPhone 5 (che forse sarà il 4s; a nessuno è concesso saperlo, per ora); la Google, seguendo le traccie di Cupertino, tra ottobre e novembre svelerà il Google Nexus Prime, o Galaxy Nexus, il nuovo googlefonino creato da Samsung seguendo le direttive di Mountain View.

Ed è proprio tra Samsung e Apple, i due giganti del mercato mobile, che si sviluppa la vera e propria battaglia, combattuta (purtroppo) nelle aule dei tribunali anziché nel mercato reale. La nuova notizia che sta destando scalpore riguarda, questa volta, dei rumors che riguardano il contrattacco di Samsung alle ripetute denunce di Cupertino.

Secondo questi rumors la Samsung starebbe appunto preparando una controffensiva in modo da bloccare le vendite del futuro iPhone 5 in Corea del Sud, o almeno rallentarle; e, qualora avesse successo, potrebbe farlo anche in altri stati con una giurisdizione simile a quella sudcoreana. Questo attacco riguarderebbe la violazione di brevetti Samsung riguardo alle connessioni Wireless. Si preparebbe inoltre ad attaccare la Apple su quello che è sempre stato il punto “debole” del produttore sudcoreano: il design. Qui di seguito vi propongo un semplice confronto tra il Samsung Galaxy S 2 e uno dei più accreditati concept dell’iPhone 5:

Potrete certamente notare come siano somiglianti i due smartphone: a partire dal pulsante home che nell’iPhone 5 è molto simile a quello del Galaxy S2, così come gli altoparlanti. Certamente non sono identici, ma altrettanto certamente la Samsung si metterà al riparo da eventuali denunce riguardo al design dei prodotti.

Riflettendoci, tuttavia, una domanda sorge spontanea: L’iPhone 5 non è nemmeno stato presentato, come può la Samsung conoscerne il design e soprattutto le tecnologie wireless adottate? Beh, questo non possiamo saperlo, comunque basti pensare che fino a pochi mesi fa le due aziende erano patner, la Samsung forniva componenti per la produzione degli iPhone e di tutti gli altri prodotti firmati Apple. Potrebbe quindi essere possibile che, anche dopo la rottura dei rapporti, qualche dipendente vicino alla Samsung abbia rivelato alcuni particolari.

Non so voi, ma spero che questa battaglia dei brevetti si concluda al più presto. Se da un lato è giusto far valere le proprie proprietà (scusate il gioco di parole) intellettuali, dall’altro è ingiusto bloccare tutto ciò che è una rielaborazione della propria idea che è stata ormai assorbita dalla società e dal mercato. Ne è la prova il fatto che la stessa Apple ha preso ispirazione dagli smartphone Android: schermo a 4 pollici (che quasi sicuramente sarà adottato dall’iPhone 5) e tutte le novità che vengono introdotte da iOS 5, come iCloud, la barra delle notifiche e l’integrazione con Twitter. E l’utente finale è colui che fruisce di questa concorrenza, che non deve essere eliminata, ma superata e sconfitta non nelle aule dei tribunali bensì nell’economia reale.