Il Samsung Gear 2, successore del Galaxy Gear, è stato presentato durante il Mobile World Congress 2014 da cui vi avevamo riportato le nostre prime impressioni. In quei pochi giorni, dove tutto era frenetico e l’organizzazione generale non era il massimo, ci sembrava semplicemente un Galaxy Gear ma invece era qualcosa di più – o forse è meglio dire che è qualcosa di diverso. A bordo non c’è Android, bensì Tizen, il sistema operativo open source di casa Samsung basato su Linux e adattato al piccolo schermo degli smartwatch. Scopriamo dunque questo Samsung Gear 2, un orologio smart che è disponibile in commercio ad un prezzo che, a nostro avviso, risulta un po’ fuori misura: 299 euro.

Video Recensione di Samsung Gear 2

Hardware & Ergonomia

Samsung Gear 2 è un dispositivo realizzato con cura e precisione. Il corpo dell’orologio è per metà di alluminio e per metà di plastica; ovviamente l’alluminio è utilizzato sulla parte esterna e questo ne migliora l’estetica, facendolo sembrare un prodotto di pregio. Anche il vetro leggermente curvo risulta essere di buona qualità, ma soprattuto piacevole al tatto. Positivo il fatto che sia presente un trattamento anti impronte. Subito sotto al display è posizionato un pulsante home fisico, anch’esso in alluminio, mentre sulla parte superiore è presente l’inserto al cui interno sono posti la fotocamera e il trasmettitore a raggi infrarossi (utile per comandare televisori, lettori DVD/Blu-ray, amplificatori, ecc). A differenza del Galaxy Gear la fotocamera e il microfono sono ora posizionati sulla cassa dell’orologio e non più sul cinturino che a tal proposito è anche intercambiabile. Sul retro del corpo inoltre, così come su Gear Fit, è presente un sensore per il rilevamento del battito cardiaco, piccola aggiunta utile per chi pratica spesso sport. Il cinturino è invece ovviamente di gomma, zigrinata all’esterno e ondulata all’interno per far respirare meglio il polso; alle estremità un meccanismo a clip in alluminio per fissare l’orologio al polso ma anche per regolarlo e adattarlo meglio. Nel complesso, dunque, il Samsung Gear 2 è dispositivo ben costruito e realizzato con dei buoni materiali. Sul piano hardware invece abbiamo caratteristiche come: 4GB di memoria interna (esplorabile con la galleria), 512MB di memoria RAM, fotocamera da 2 megapixel, batteria da 300 mAh e sensori vari quali accelerometro, giroscopio, sensore per il rilevamento del battito cardiaco e trasmettitore infrarossi. samsung-gear-2-corpo

Display di Samsung Gear 2

Se c’è una cosa di cui si può essere certi è di poter vedere sempre chiaramente il display del Samsung Gear 2. Il Super AMOLED del display da 1.66 pollici impiegato su questo dispositivo è davvero luminoso se impostato ad un livello di 5 o 6 (che è il massimo). La risoluzione dello schermo non è elevatissima (320×320) ma, viste le dimensioni, tanto basta per far quasi passare inosservati i singoli pixel. Il touchscreen reagisce bene e supporta alcune gesture per navigare all’interno del sistema operativo; ad esempio è possibile andare indietro da una schermata all’altra semplicemente con uno swipe verso il basso. A ricoprire il display è presente un vetro all’apparenza molto resistente, contornato da una cromatura grigia. samsung-gear-2-display

Fotocamera di Samsung Gear 2

La fotocamera di questo Samsung Gear 2 non è ovviamente quella che ci aspetteremmo da uno smartphone, tuttavia risulta comunque discreta e accettabile. Uno dei difetti che si fanno più notare è il fatto di non poter disabilitare il suono dello scatto; questa potrebbe essere una “funzionalità”(it’s not a bug, it’s a feature!) inserita a difesa della privacy delle altre persone, che in questo modo si accorgono sempre se si sta scattando una foto con l’orologio. Le foto possono essere scattate in diverse risoluzioni: 1920×1080 (16:9), 1080×1080 (1:1), 1280×960 (4:3); è possibile scegliere una messa a fuoco automatica o macro. Alle foto è poi possibile allegare anche un contenuto audio e questa è una funzionalità aggiuntiva sicuramente interessante. Non manca la possibilità di allegare alla foto la posizione e di comandare la fotocamera con la voce pronunciando “Scatta” per fare una fotografia, oppure “Registra” per registrare un video.

Batteria di Samsung Gear 2

L’autonomia del Samsung Gear 2 non è male. Trattandosi di uno smartwatch (e quindi con evidenti problemi di spazio per inserire batterie più capienti) sicuramente la sua durata è lodevole. La durata media che abbiamo verificato è di 3 giorni pieni, dopodiché bisognerà ricaricarlo per non arrivare a metà del giorno successivo col Gear 2 che si spegne. Chiaramente l’effettiva durata dipende dall’utilizzo che si fa dell’apparecchio e non è possibile fare una stima valida per tutti i casi d’uso. Non abbiamo quindi una durata da primato ma, visti tutte le funzioni di cui è dotato questo Samsung Gear 2 e il display luminoso, è sicuramente un buon risultato. samsung-gear-2-fianco

Software di Samsung Gear 2

Per quanto riguarda il software, come detto ad inizio articolo il sistema operativo a bordo del Samsung Gear 2 è Tizen invece di Android. Si tratta di un sistema molto giovane che ha ancora tutto da dimostrare, ma che sta pian piano facendosi largo nel vasto mondo della tecnologia mobile anche (e soprattutto) grazie all’impegno di Samsung. Le applicazioni presenti non sono molte, ma sono indubbiamente di più di quelle disponibili per la prima generazione di Galaxy Gear e potrebbero (dovrebbero?) aumentare con l’arrivo sul mercato di nuovi prodotti. Il sistema operativo non ha mai un problema e solamente le animazione di transizione sembrano avere dei microlag. Per il resto, l’esperienza è fluida e veloce, nonostante l’hardware limitato e le risorse chiaramente scarne. Tra le applicazioni preinstallate troviamo: fotocamera, contapassi, telecomando WatchON per controllare la TV o altre apparecchiature, lettore musicale, promemoria vocale, esercizio, frequenza cardiaca, riposo, notifiche, tastiera (per fare chiamate), rubrica, galleria, cronometro, time e trova dispositivo. Particolarmente simpatica la possibilità di controllare le varie apparecchiature di casa – in primis la TV – con lo smartwatch grazie all’emettitore di infrarossi, che evita la scocciatura di dover trovare il telecomando e porta il controllo dei dispositivi al nostro polso. Cosa manca al Samsung Gear 2? Google Now! A differenza degli smartwatch con a bordo Android Wear, Tizen non ha comandi vocali estesi a tutto il sistema ma limitati alla fotocamera e questa è una mancanza che si fa sentire. samsung-gear-2-camera

In conclusione

Samsung Gear 2 è un Galaxy S5 in miniatura con Tizen e convertito in smartwatch. Pur non avendo caratteristiche tecniche all’avanguardia, è dotato di una serie di sensori che di volta in volta risultano sempre più comodi, come ad esempio il sensore ad infrarossi per controllare la TV di casa, oppure la fotocamera per scattare una foto al volo o ancora il fatto di poter rispondere ad una chiamata e interloquire direttamente dall’orologio (magari mentre siamo in auto). Nel complesso dunque si tratta di un ottimo smartwatch, fra i migliori sicuramente per impieghi ed utilizzi, ma purtroppo un po’ troppo costoso. Per 299 euro e senza compatibilità ufficiale con tutti i dispositivi Android, lo smartwatch è un po’ sopravvalutato, ma una volta sceso di prezzo al momento non avrà rivali, Android Wear a parte s’intende (in un settore nel quale al momento i protagonisti sono pochi e di cui ancora non si capisce la destinazione).

VOTI

Ergonomia 9
Hardware 8.4
Materiali 8.5
Display 8.5
Fotocamera 6.5
Audio 6.7
Batteria 7.7
Software 8
Qualità/Prezzo 7
Esperienza utente 9
Voto Finale

7.8