Sulla scia del successo di Asus Zenfone 2, l’azienda taiwanese lancia Zenfone Zoom, device performante e molto curato a livello costruttivo. La sua arma vincente però è tutta nel comparto fotografico: sensore Panasonic, lenti Hoya stabilizzate e zoom ottico 3X. Nella nostra recensione siamo andati ad analizzare ogni aspetto di questo interessante prodotto.

Video recensione di Asus Zenfone Zoom

Confezione e ricarica

La confezione è ben curata, elegante e ricca di accessori. Sono presenti l’alimentatore da parete con uscita 5V/9V a 2 A per la ricarica rapida (50% in circa 35 minuti), un paio di cuffiette in ear di buona fattura (mancano gommini di diversa dimensione), il cavetto USB/microUSB ed un laccetto in pelle da attaccare all’apposito alloggiamento sul device.

Hardware & Connettività

Zenfone Zoom è il risultato di una rivisitazione del già ottimo Zenfone 2. Il processore, infatti, è lo Z3590 di Intel, quad-core da 2,5 GHz di frequenza massima, accompagnato dalla GPU Mali G6430. A bordo sono installati ben  4 GB di RAM, mentre la memoria interna è da 32/64/128 GB espandibile con un massimo di ulteriori 128 GB tramite microSD.
La configurazione supporta lo scambio dati in LTE di cat. 4, Wifi 802.11 a/b/g/n/ac ed il bluetooth 4.0. Le specifiche sono completate da chip NFC, Radio FM e GPS (GLONASS + A-GPS).

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Purtroppo manca il sensore biometrico per le impronte digitali, mentre non dobbiamo rinunciare al sensore di luminosità, prossimità ed all’emettitore laser dedicato all’autofocus. Sulla parte frontale è presente anche un piccolo ma visibile led di notifica, mentre la registrazione audio è affidata a due microfoni.

Parte telefonica ed antenne

Asus Zenfone Zoom si difende bene nel comparto telefonico, il segnale è sempre stabile ed il WiFi particolarmente potente. Nessun problema di sorta anche nella gestione delle connessioni bluetooth e nell’utilizzo del sistema NFC.

Prestazioni

La CPU, insieme ai 4GB di RAM rende il sistema particolarmente rapido. Non abbiamo quasi mai impuntamenti ed il surriscaldamento è molto limitato e per lo più apprezzabile nelle condizioni di gaming prolungato. Come per Zenfone 2 possiamo pensare di aprire tutte le app necessarie, senza il timore di assistere a rallentamenti, per contro al risveglio dallo stand-by o in digitazione con la tastiera Asus, potrebbero verificarsi alcuni lag. In generale le prestazioni sono state convincenti, a livello dei device dotati di CPU Snapdragon 808.

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Ergonomia, Design & Materiali

L’ergonomia di Zenfone Zoom non è certamente il suo punto di forza, aspetto che comunque ci sembra ampiamente giustificabile dal tipo di hardware fotografico che monta. Lo schermo da 5,5 pollici è contornato da ampie cornici, soprattutto sulla parte inferiore, dove trovano posto i tasti soft touch non retroilluminati. Le dimensioni sono di 158,9 x 78,8 x 12 mm in un peso di 185 grammi. Sopra la media ma particolarmente adatto all’utilizzo come fotocamera. Il peso infatti permette una impugnatura più stabile, che ci eviterà lo spiacevole micro mosso tipico delle fotografie scattate con smartphone. Il confort in questa situazione è avvalorato dalla cover posteriore in pelle, dotata di un ulteriore rialzo che rende il grip davvero notevole. Son poi molto utili i tasti di scatto e registrazione video posizionati sul lato destro. Questi vanno a completare un pacchetto di design funzionale, appositamente studiato per rendere lo smartphone
il più possibile simile ad una fotocamera compatta.

La cover che abbiamo citato è removibile e scopre un corpo in plastica, ben assemblato e solido, contornato da un frame in allumino di pregevole fattura, con una leggera finitura opaca e dettagli cromati sugli spigoli. Molto elegante.

Display, Audio & Multimedia

Il display di Zenfone Zoom è protetto dall’ottimo Gorilla Glass 4 e si compone di un pannello LCD IPS da 5,5 pollici con risoluzione FullHD e di una matrice tattile sempre reattiva con supporto a 10 tocchi simultanei. Si tratta di una buona unità, con colori vividi e ben tarati. Nel sistema è comunque preinstallata l’utility “Splendid” che permette una calibrazione personalizzata di temperatura e contrasto.
In generale non siamo rimasti colpiti dal display che, a nostro avviso, si attesta su un livello medio. La retroilluminazione non è particolarmente potente e per quanto anche gli angoli di visuale siano buoni, non si ha l’impatto visivo che offrono altri device. Come già Zenfone 2, anche lo Zoom soffre di forti riflessi sul vetro protettivo quando ci troviamo all’aperto. Probabilmente questa è solo una diretta conseguenza della retroilluminazione poco potente.

Fotocamera

Il comparto fotografico è la vera peculiarità di Asus Zenfone Zoom. A partire dall’harware che si avvale di uno zoom ottico 3x, ottenuto tramite un obiettivo a focale variabile 28-84 mm con apertura F/2.7-4.8. Le lenti a 10 elementi sono marchiate Hoya e sono stabilizzate su 4 assi. Il sensore è un Panasonic SmartFSI da 13 MegaPixel, in linea con la tendenza attuale che vede sensori sempre più grandi con meno densità di pixel per garantire performance migliori in low light. Le dimensioni dell’unità (1/3.06″) non sono particolarmente rilevanti ma consentono di ottenere pixel di circa 1,1 um che fino ad un anno fa erano considerate degne di nota. Con l’avvento sul mercato degli ultimi Sony IMX377 visti all’opera su Nexus 6P e 5X, la tecnologia che frutta Zenfone Zoom appare un po’ datata e non riesce a compensare la mancanza di luce dovuta ad un diaframma relativamente chiuso già lunghezze focali grandangolari. L’autofocus laser è veramente veloce e preciso, così come la stabilizzazione, efficace anche con estensione 3x.

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La fotocamera anteriore è da 5 Mega Pixel con apertura F/2.0 e angolo di visuale di 88 gradi. La qualità dei selfie è nella norma, sono simpatiche le possibilità offerte dal software per renderci più belli tramite vari effetti visibili in real time.

Il software fotografico offre una modalità completamente manuale, con tanto di istogramma. Potremo agire quindi sulla messa a fuoco, tempi, ISO in un range 50-3200, bilanciamento del bianco e compensazione dell’esposizione ad incrementi di 0,3 EV. I comandi sono ben disposti, grandi ed intuitivi. Abbiamo anche qualche modalità di scatto preconfigurata, come notturna, HDR, animazione GIF, panorama e scatto prolungato. La più interessante è però luce bassa, che riesce a trovare la luce dove non avremmo mai pensato, limitando però la risoluzione a 3 Mega Pixel. Se amate dilettarvi con la fotografia, su Zenfone Zoom troverete un software ricchissimo, con il quale dare sfoggio della vostra creatività.

Veniamo a parlare però di qualità degli scatti. In basso potete consultare la galleria, oppure seguendo questo link, visitare e scaricare le immagini a risoluzione originale.

Dalle immagini di test emerge una qualità non elevata. In particolare dobbiamo evidenziare una gestione del rumore digitale solo sufficiente che si nota particolarmente in condizioni di scarsa luminosità. La luce catturata dal sistema obiettivo + sensore non è mai molta, perciò spesso ci troveremo di fronte a foto rumorose, con effetto acquerello anche nelle ore diurne. Una ulteriore conseguenza delle lacune hardware è la continua necessità del software di alzare iso e tempi per compensare la sottoesposizione, il che risulta nel solito rumore digitale e in foto micro mosse che danno la sensazione di mancanza di dettaglio fine. Anche il sistema di compressione in JPEG non ci è sembrato dei migliori, infatti il più delle volte restituisce immagini leggermente impastate e spesso con colori troppo saturi. In generale, tuttavia, la qualità si attesta sulla fascia media, quindi non scarsa in senso stretto, ma deludente rispetto alle ambizioni di un camera phone.
Le qualità di Zenfone Zoom sono da ricercare nelle possibilità creative offerte dallo zoom ottico 3X.  Potremo infatti sfruttare uno effetto sfocato profondo e catturare macro notevoli, oltre che, chiaramente, fotografare oggetti lontani senza dover ricorrere allo zoom digitale. Particolarmente adatto per l’utilizzo ritrattistico, questo device si configura anche come una valida soluzione nel reportage, grazie alla flessibilità offerta dallo zoom.

I video sono catturati alla risoluzione massima FullHD, ma con questo settaggio perdiamo la stabilizzazione digitale. La qualità è nella media e decresce vistosamente con il calare della luminosità ambientale.

Batteria e autonomia

A bordo di Zenfone Zoom troviamo una batteria non removibile da 3000 mAh. La capacità è adeguata al device ma non si riassume in una grande autonomia. Riusciremo ad arrivare a sera solo prestando attenzione ai consumi, oppure attivando una delle tante possibilità di risparmio energetico offerte dal software. A questo proposito potremmo considerare la massiccia presenza di settaggi sia in modo positivo che negativo, infatti se da una parte avremo la possibilità di controllare dettagliatamente i consumi e sfruttare ogni goccia di energia, dall’altra molti utenti si troveranno spaesati e opteranno per una classica configurazione bilanciata.

In termini pratici, siamo riusciti ad ottenere poco più di 3 ore di schermo attivo in una giornata piena di utilizzo medio. La percentuale di display acceso sale a 4 ore con utilizzo molto intenso ma nel contempo decrescerà anche la durata totale della carica.

Software

A bordo di Zenfone Zoom troviamo la ZenUI, basata su Android 5.0 Lollipop. L’aggiornamento alla versione 6 del robottino verde è già in cantiere e dovrebbe arrivare entro la fine di Giugno. Come al solito le possibilità offerte dalla ROM di Asus sono molteplici, a partire dalla personalizzazione tramite temi, un launcher particolarmente curato ed una marea di tool ed applicazioni preinstallate.

Zenfone Zoom sarà pronto ad assistervi fin dal primo avvio, per contro dovrete dedicare alcuni minuti a far pulizia di un certo numero di app di terze parti non necessariamente gradite. Tra cui spiccano Clean Master ed una serie di giochi infarciti di pubblicità che proprio non abbiamo apprezzato.

Per contro è decisamente valida la suite di programmi proprietari, quali un browser alternativo, Do It Later, Calendario e Backup. Non mancano i tool di gestione mail e le app dedicate a musica e video. Tutti sono ben curati ed aggiornati di frequente con novità migliorative e nuove funzionalità.

All’interno delle impostazioni troveremo numerosi settaggi utili, oltre alle varie opzioni di risparmio energetico che abbiamo già citato, ci sono piaciute le voci relative alla customizzazione del pannello notifiche, lockscreen e gesture a schermo spento.

In conclusione

Asus Zenfone Zoom è un buon device, affidabile nelle qualità telefoniche e con un software ricco e funzionale. La qualità costruttiva è eccelsa, così come le prestazioni che si collocano nella fascia alta del mercato. Purtroppo è proprio nella sua potenziale arma vincente che non riesce a spiccare il volo. Il comparto fotografico è infatti deludente, non all’altezza di un aspirante camera phone. Se da un lato nutriamo grandi speranze di miglioramento sul software, dobbiamo nel contempo constatare la scelta di un hardware dedicato alle foto ed ai video non al passo con i tempi e soprattutto non adatto alla fascia di prezzo nella quale Asus ha deciso di lanciare Zenfone Zoom.

Torneremo ad analizzare il comparto fotografico di Zenfone Zoom qualora dovessero esserci sostanziali novità migliorative.

Asus Zenfone Zoom è disponibile sull’ eshop Asus a partire da 549€.

Pagella

8.2
Display
7.5
Ergonomia
8.5
Hardware
8.8
Software
7.5
Batteria
7.5
Fotocamera
6.5
Qualità/prezzo
8.5
Materiali
8.0
Audio
8.5
Esperienza Utente
7.8