Contrariamente a quanto diceva una famosissima pubblicità di qualche anno fa, per fare le cose in grande servono talvolta cose grandi. È il caso dei power bank, che per offrire una grande capacità devono aumentare le dimensioni – e il Vinsic 20000mAh non è esente da questa considerazione. Con un design particolare e alcune soluzioni interessanti (ed altre meno), Vinsic 20000mAh fa sorgere una domanda: ne vale la pena?

Caratteristiche e design

Il design del Vinsic 20000mAh differisce sostanzialmente da quello di altri prodotti del marchio: il power bank è a sezione ovale e presenta dei listelli in plastica nera lucida sui due lati maggiori, mentre i lati curvi sono ricoperti di plastica nera opaca. Ad un angolo del lato frontale è posto un piccolo schermo LCD i cui caratteri verdi mostrano la quantità di carica residua. Sul lato superiore troviamo una porta micro-USB per la ricarica e due porte USB full-size per la carica dei vari dispositivi.

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La batteria appare ben assemblata e resistente, anche se la plastica liscia desta qualche preoccupazione in merito alla durevolezza e alla resistenza ai graffi che inevitabilmente si creano durante il trasporto e l’utilizzo.

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Vinsic 20000mAh è grande 19.4 x 12,. x 4.2 cm e pesa ben 460 grammi, leggermente meno rispetto al modello di simile capacità che avevamo recensito qualche mese fa (Vinsic Power Bank 20000mAh). Entrambi i valori sono di rilievo perché non rendono questo power bank esattamente tascabile e, anzi, limitano le possibilità di trasporto. Le dimensioni rientrano comunque nella media: altre batterie di capacità simile come la RAVPower Xtreme 18200mAh o la Innori 22400mAh sono comparabili.

Ricarica

La ricarica avviene, purtroppo, molto lentamente: la corrente in ingresso è limitata a soli 2A, il che fa sì che siano necessarie circa 12 ore perché la batteria arrivi al 100%. Questo è uno dei prezzi da pagare per avere un power bank con una capacità molto elevata. Appare evidente come questo sia uno di quei casi in cui la tecnologia Qualcomm Quick Charge 2.0 tornerebbe particolarmente utile, più che su prodotti come la Anker PowerCore+ 10050.

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Carica dei dispositivi

Entrambe le porte USB erogano un massimo di 2.4A e sfruttano appositi chip che valutano la quantità massima di corrente che il dispositivo può ricevere, così da evitare problemi di compatibilità e una conseguente ricarica lenta. La corrente erogata è sufficiente a ricaricare alla massima velocità anche i tablet, come il Teclast X98 Pro.

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La capacità effettiva della batteria non è di 20000mAh come da dati di targa, ma è inferiore per via di fenomeni fisici inevitabili (per approfondire consultate la nostra guida ai migliori power bank); nello specifico, la capacità effettiva è nei dintorni dei 15000mAh, che corrispondono ad un’efficienza del 75% perfettamente allineata alla maggioranza dei prodotti in questo segmento.

La produzione di calore durante la carica è molto modesta e non desta preoccupazioni.

In conclusione

È grande, pesante e difficile da trasportare, ma sicuramente Vinsic 20000mAh è da annoverare tra i power bank che meritano attenzione. Gli unici casi in cui mi sento di consigliarne l’acquisto, però, è quando serve una grande quantità di carica senza possibilità di caricare altrimenti dispositivi e batteria portatile – ad esempio per una vacanza in campeggio – o quando si ha un dispositivo con batteria veramente grande, come un tablet con batteria da 8000mAh. In altri casi questo power bank perde molte delle caratteristiche che hanno reso questi accessori un successo: trasportabilità e comodità.

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