Komu è un marchio che è riuscito a ritagliarsi una sua fetta nel mercato della telefonia mobile, ma non si limita a questo: l’azienda fiorentina è attiva anche nel ramo degli accessori e ha recentemente presentato Komu K-Loud, un altoparlante portatile con Bluetooth dal design veramente originale e con un buon rapporto qualità/prezzo. Scopriamolo insieme.

Caratteristiche e design

La prima cosa che si nota è la confezione di vendita: è in plastica rigida trasparente, che permette di vedere il prodotto come se fosse in una vetrinetta. Il modello che ho ricevuto per scrivere la recensione è di colore ciano, un colore inusuale ma decisamente bello.

La forma è molto strana: sembra quasi un ciottolo lisciato da un fiume, con linee curve e morbide, decisamente “naturali”. Sul fronte è presente una griglia nera da dove esce il suono, replicata anche sul retro dove sono anche presenti le porte di connessione (micro-USB, jack da 3.5mm e microSD) e il tasto di accensione e spegnimento. Sulla sommità sono invece presente il chip NFC per l’accoppiamento veloce e i tasti di interazione: indietro, avanti, play/pausa/rispondi alle chiamate e seleziona modalità (ne parleremo nella sezione sulla funzionalità). Il volume si regola muovendo il dito in cerchio in senso orario o antiorario, come avveniva sui vecchi iPod.

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I materiali impiegati appaiono di buona qualità: la plastica che ricopre la maggior parte del dispositivo ha un effetto semi-gommato decisamente piacevole. Il fondo dell’altoparlante presenta uno strato di gomma che fa sì che l’altoparlante non scivoli anche quando appoggiato a superfici inclinate: un segno di attenzione per cui lodare la casa di Firenze.

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La qualità cotruttiva è elevata e l’altoparlante appare solido e robusto. Peccato solo per dimensioni e peso: è grande circa 17.8 x 8.8 x 7.1 cm e pesa circa 581 grammi.

Funzionalità

Komu K-Loud si fa notare per la quantità di funzioni: oltre ai classici controlli della riproduzione e alla possibilità di utilizzarlo come vivavoce, infatti, è possibile utilizzarlo in tre differenti modalità: Bluetooth, AUX (con cavo jack da 3.5mm) e con microSD.

Fatto interessante è che i cambiamenti di modalità e l’avviso di batteria scarica vengono dati da una voce maschile in italiano e sono quindi comprensibili a tutti.

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Un enorme difetto è il volume del suono di conferma della modifica volume: questo è infatti impostato al massimo sempre e in ogni caso e non viene riprodotto alla fine della regolazione come avviene su altri dispositivi, ma viene riprodotto varie (troppe!) volte in rapida successione mentre si muove il dito, creando fastidio e irritazione dopo poco tempo.

Il microfono integrato richiede che stiate molto vicini perché il volume di cattura è abbastanza basso; il funzionamento è però piuttosto buono.

Audio

All’interno del Komu K-Loud sono presenti due speaker da 3W l’uno prodotti da JBL, i cui prodotti sono di qualità comprovata. Il Komu K-Loud è un altoparlante portatile dal prezzo contenuto e questo si rispecchia poi sulle sue capacità nella riproduzione della musica.

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Si tratta di un dispositivo in grado di riprodurre al meglio i toni medi e gli alti, mentre i bassi vengono penalizzati dalle dimensioni. Il livello di dettaglio sugli alti è discreto e quello sui medi sufficiente; al contrario, i bassi hanno un dettaglio pressoché nullo. Inutile parlare di scena sonora e altri aspetti più approfonditi, anche perché questo altoparlante è concepito per essere utilizzato in mobilità e riesce a svolgere più che egregiamente questo ruolo.

Purtroppo è presente un fruscio di fondo poco gradevole che si sente soprattutto ascoltando brani più tranquilli e in cui contano i dettagli (musica ambient, ad esempio). Il fruscio è presente in modalità Bluetooth e diventa più intenso in modalità AUX.

Analizziamo genere per genere, con l’aiuto della scaletta qui sopra, i risultati di questi altoparlanti:

  • Classica/sinfonica: chi ascolta musica classica non prediligerà sicuramente altoparlanti come i Jongo S3X, ma comunque l’esperienza d’ascolto è godibile.
  • Jazz: è evidente che questo altoparlante non è stato pensato per ascoltare questo genere di musica, ma il risultato è ugualmente apprezzabile.
  • Metal: come era lecito aspettarsi da un altoparlante di queste dimensioni, Progeny dei Celtic Frost non viene resa al meglio e manca di corpo e di “potenza”; pur riuscendo a rimanere abbastanza “ordinato”, il brano è appena sufficiente. Qualche incertezza si nota soprattutto nei brani più stratificati e complessi, ad esempio in The Serpentine Offering dei Dimmu Borgir e in The Drapery Falls degli Opeth. In generale l’ascolto è soddisfacente, ma non eccelso.
  • Rock: Smells Like Teen Spirit dei Nirvana sembra soffrire di un curioso problema: il volume, anziché aumentare dopo l’introduzione, diminuisce e si “appiattisce”; lo stesso accade con Born to be Wild degli Steppenwolf. In My Head dei Queens of the Stone Age mette invece in crisi i woofer e fa creare delle distorsioni durante l’intro.
  • Trip-hop: la mancanza di bassi si fa sentire e il trip-hop perde molte delle sue caratteristiche principali per questo motivo.
  • Celtica/Folk: molto meglio la musica celtica, grazie ai toni medi e alti preponderanti. L’ascolto è piacevole e divertente come ci si aspetta da un altoparlante come il Komu K-Loud.
  • Elettronica: con i brani di Aes Dana si nota la mancanza di bassi del Komu K-Loud. In generale, non aspettatevi grandi prestazioni con questo genere: se amate la musica elettronica questo altoparlante non è l’ideale.

In conclusione

Il Komu K-Loud è un prodotto che mi ha colto alla sprovvista e sul quale non è facile formulare un giudizio. Il design è fantastico e il suono è buono per la sua fascia di prezzo; ci sono molte soluzioni intelligenti come il fondo gommato anti-scivolo, ma ci sono altre soluzioni estremamente fastidiose come il controllo del volume e il relativo (ed estremamente irritante) suono di conferma.

Le prestazioni dal punto di vista dell’audio sono paragonabili a quelle di altri dispositivi come il TaoTronics TT-SK02, mentre l’altoparlante Xiaomi Mi Bluetooth Speaker resta superiore per qualità del suono ma non per funzionalità.

Nel complesso il Komu K-Loud è un ottimo prodotto e se volete un altoparlante bello, facile da trasportare e con un suono di buona qualità (anche se non bisogna avere troppe pretese!), il K-Loud fa per voi. I difetti sono, in realtà, pochi e facilmente sopportabili. Tra tutti gli altoparlanti che ho provato finora, questo è sicuramente quello che più mi ha stupito per il design e mi fa molto piacere vedere che c’è un’azienda italiana dietro questo progetto. Promosso.

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