Probabilmente tanti appassionati del mondo del modding Android di vecchia data ricorderanno con affetto Dirty Unicorns, progetto che è arrivato al suo termine.
Il team di sviluppatori, infatti, ha reso noto che da oggi i server del progetto saranno chiusi definitivamente, precisando agli appassionati che non si tratta di uno stratagemma per racimolare fondi né di un pesce d’aprile in forte anticipo.
Il progetto Dirty Unicorns chiude i battenti
Ecco il messaggio pubblicato su Twitter dal team di sviluppatori di Dirty Unicorns:
They say that all good things must come to an end. I wish that was not the case here.
As of tomorrow, we will be shutting down our servers permanently. No, this is not a cry for donations or a really early april fools prank. We have decided to shut down our doors.
— Dirty Unic🦄rns (@_DirtyUnicorns_) March 15, 2021
Dirty Unicorns è nato nel 2012 come un fork AOKP (un’altra ROM che tanti utenti potrebbero ricordare) ai tempi di Android 4.x/Jelly Bean, ossia un’epoca in cui la piattaforma di Google ha iniziato a correre e divenire sempre più popolare, ciò grazie anche alla possibilità di ottenere i permessi di root del telefono in modo semplice e sfruttare le tante funzionalità aggiuntive che le ROM custom erano in grado di garantire.
Più di recente, Dirty Unicorns si è costruito la reputazione di essere capace di garantire una sorta di esperienza Pixel-on-steroids e, pur non avendo mai avuto il successo di altre ROM più popolari (basti pensare a LineageOS, nata dal vecchio progetto CyanogenMod), ha potuto sempre contare su una platea fedele di utenti per i suoi quasi dieci anni di vita.
La pagina su Github di Dirty Unicorns rimarrà attiva e nuovi sviluppatori intraprendenti potranno sentirsi liberi di basare eventuali proprie ROM sul materiale che vi troveranno.
E così, a distanza di meno di un anno dal ritorno di Dirty Unicorns sotto la sfera di XDA Developers, per questo progetto è arrivato il momento dei saluti. Sentirete la sua mancanza?