La nuova versione Beta 14.9 di Android Auto è ufficialmente in fase di distribuzione e, come spesso accade, non si limita a introdurre piccole correzioni ma porta con sé novità sia sul fronte dell’interfaccia sia su quello, più strategico, dell’evoluzione dell’assistente digitale. L’azienda sembra infatti pronta a chiudere definitivamente l’era di Google Assistant all’interno delle auto, aprendo la strada a Gemini e a un’integrazione basata sull’intelligenza artificiale conversazionale.
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Prime tracce dell’implementazione del Material 3 Expressive in Android Auto
Come spesso accade con gli aggiornamenti incrementali di Android Auto, le modifiche visibili all’utente finale sono ridotte all’osso anche nella versione 14.9 Beta, dopo aver installato l’update non noterete infatti novità di sorta; il changelog dell’ultima versione non fornisce alcun dettaglio utile, ma al solito è lecito presumere che l’update porti con sé tutta una serie di migliorie sotto il cofano per la stabilità della piattaforma di infotainment e risoluzioni di bug.
Nonostante questo, non è raro che aggiornamenti apparentemente vuoti rappresentino in realtà fasi preparatorie per funzionalità future, che vengono introdotte a livello di codice ma non ancora abilitate pubblicamente; una strategia ben nota agli utenti più attenti di Android Auto, e che conferma l’approccio graduale e spesso conservativo scelto da Google per questo specifico ecosistema.
A tal proposito, la prima modifica dell’ultima versione di Android Auto riguarda il look, la piattaforma di infotainment si prepara infatti ad abbracciare il nuovo linguaggio di design Material 3 Expressive, che Google ha già iniziato a portare su Android, Wear OS e sulle proprie app di sistema.
È stata infatti individuata una stringa di codice particolarmente esaustiva, che recita <public type=”attr” name=”useMaterialThemeColors” />; questo si traduce nell’arrivo a breve di palette cromatiche più dinamiche, contrasti più marcati e un layout capace di adattarsi al contesto (grazie a sfondi e tonalità personalizzate), senza rinunciare alle linee morbide e alle forme arrotondate che da sempre caratterizzano l’esperienza a bordo.
Un passo che potrebbe sembrare puramente estetico ma che, come spesso accade in casa Google, anticipa l’intenzione di uniformare l’aspetto grafico dell’interfaccia tra dispositivi mobili, smartwatch e infotainment, così da rendere più immediata la transizione da un’interfaccia all’altra.
La seconda novità individuata nel codice di Android Auto 14.9 Beta riguarda il supporto a nuovi brand di veicoli, sono infatti stati individuati riferimenti a Firefly (marchio elettrico di Nio Inc.) e Lepar; si tratta di un chiaro segnale di come Google stia lavorando per ampliare la compatibilità di Android Auto, cercando di consolidare la propria presenza anche nei mercati emergenti e nei segmenti di auto elettriche di nuova generazione.
Il team di sviluppo conferma l’arrivo di Gemini
Da tempo ormai si discute del futuro di Google Assistant su Android Auto e, nelle ultime ore, il team di supporto dell’azienda ha dichiarato pubblicamente che nei prossimi mesi Gemini inizierà a sostituire gradualmente l’assistente classico su tutte le piattaforme, comprese le auto. Il cambiamento non sarà immediato, per un periodo le due soluzioni coesisteranno, così da consentire agli utenti di continuare a utilizzare le funzioni a cui sono abituati, mentre iniziano a sperimentare capacità IA più avanzate.
Questo passaggio è tutt’altro che marginale, molti utenti infatti lamentano da tempo le limitazioni linguistiche di Google Assistant che in alcuni Paesi rendono difficile un uso fluido dei comandi vocali durante la guida; Gemini, grazie al suo approccio multilingue e alla migliore comprensione contestuale, dovrebbe garantire interazioni più naturali e precise, superando errori frequenti come la cattiva interpretazione di nomi di luoghi complessi o in lingue diverse da quelle maggiormente supportate.
Come aggiornare l’app all’ultima versione disponibile
Se siete interessati a testare con mano le ultime novità rilasciate da Google nel canale Beta di Android Auto, consapevoli di poter incorrere in bug e malfunzionamenti vari, potete fare riferimento al portale APKMirror per procedere con il download e successiva installazione manuale dell’ultima versione disponibile seguendo questo link. Qualora invece preferiste rimanere sul canale stabile, vi lasciamo qui sotto il badge per il Google Play Store, dove potrete controllare l’eventuale presenza di aggiornamenti rispetto alla vostra attuale versione.