È già da un po’ di tempo che si vocifera di uno smartphone tri-fold in sviluppo nei laboratori del colosso coreano, a ottobre dello scorso anno, a novembre con un brevetto, poi a gennaio e ancora più di recente; Samsung sembra aver preso spunto da Huawei e da altri produttori che stanno lavorando per entrare in questo nuovo segmento, non volendo farsi scappare l’opportunità di lanciare a sua volta uno smartphone fuori dal comune.

Oggi, grazie a quanto condiviso sul social network X (ex Twitter) da Yogesh Brar, vediamo insieme le ultime presunte informazioni sul futuro Samsung Galaxy G Fold (ammesso che questo sia il nome definitivo).

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Design rivoluzionario, disponibilità limitata e prezzo decisamente alto per il primo smartphone tri-fold di Samsung

Dopo diverso tempo Samsung sembra finalmente pronta a lanciare il suo primo smartphone tri-fold, il dispositivo con tripla piega, o meglio con doppia cerniera, dovrebbe debuttare nel terzo trimestre dell’anno in corso ma, almeno in un primo momento, non sarà un prodotto disponibile globalmente.

Secondo le informazioni recentemente condivise infatti, il futuro smartphone pieghevole di Samsung sarà inizialmente commercializzato solo in Corea del Sud e in Cina, perché? Le motivazioni di una distribuzione così ristretta non sono ufficiali, ma possono essere lette in almeno tre chiavi differenti:

  • logistica e produzione -> le tecnologie coinvolte sono complesse e costose da realizzare su larga scala, limitare la produzione ai mercati domestici semplifica l’intera procedura
  • feedback controllato -> concentrarsi su due mercati noti per la rapida adozione dei pieghevoli permette a Samsung di monitorare meglio la risposta del pubblico e ottimizzare l’hardware in vista di un eventuale lancio globale
  • posizionamento strategico -> Corea del Sud e Cina sono ambienti favorevoli per testare innovazioni radicali nel settore mobile, anche grazie alla maggiore tolleranza dei consumatori verso form factor sperimentali

Il dispositivo si contraddistinguerà per un design pieghevole a tre sezioni, che dovrebbe permettere un’apertura a libro su due lati per raggiungere una diagonale complessiva decisamente generosa, teoricamente simile a quella di un tablet da 10 o 11 pollici, pur mantenendo una portabilità accettabile da chiuso.

Samsung non ha ancora condiviso render ufficiali o dettagli tecnici, ma è lecito attendersi la presenza di pannelli OLED ultra flessibili di nuova generazione, cerniere ottimizzate (magari derivate dagli altri pieghevoli del brand) e soluzioni software adattive sviluppate forse in collaborazione con Google per sfruttare al meglio lo schermo esteso.

Per quel che concerne il possibile prezzo di vendita, stando a quanto emerso il dispositivo verrà prodotto in quantità limitate e proposto ad una cifra che oscillerà tra i 3.000 dollari e i 3.500 dollari; si tratta di cifre che collocheranno lo smartphone tri-fold di Samsung fuori dalla portata del grande pubblico, posizionandolo più come un concept commerciale premium che come reale alternativa ai pieghevoli classici.

Come sempre accade in questi casi, Samsung valuterà con attenzione le reazioni dei primi acquirenti prima di decidere se portare o meno il suo smartphone tri-fold anche in altri mercati; ci toccherà attendere ancora un po’ visto che ipoteticamente il dispositivo potrebbe essere svelato ufficialmente tra luglio e settembre 2025, magari in occasione di un evento Galaxy Unpacked estivo.