Dopo mesi di indiscrezioni e piccoli indizi disseminati tra le versioni beta dell’app Telefono, Google potrebbe essere finalmente pronta a semplificare la gestione delle registrazioni vocali sui suoi dispositivi Pixel. In particolare, l’attenzione è tutta rivolta alla funzione Note di chiamata (Call Notes) introdotta con la serie Pixel 9, che attualmente consente agli utenti di registrare, trascrivere e ottenere un riepilogo IA delle chiamate, ma solo dopo averla attivata manualmente durante ogni singola conversazione (non è disponibile da noi).

Una modalità che, come facilmente intuibile, non risulta sempre pratica soprattutto se si intende utilizzare la funzione in modo regolare o su base professionale; la buona notizia? Google sembra finalmente lavorare a una soluzione più fluida e integrata, la registrazione automatica delle chiamate.

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Google al lavoro sulla registrazione automatica delle chiamate con Call Notes

Il cambiamento è stato individuato dall’instancabile cacciatore di codici assembledebug nella versione beta v172.0 dell’app Google Telefono, l’opzione precedentemente denominata “Note di chiamata automatiche” è stata modificata in “Registrazione automatica delle chiamate”; una differenza non da poco, che segna un passaggio dall’automazione dei riepiloghi (mai realmente implementata) a una gestione automatica della registrazione vera e propria.

Le impostazioni mostrate nella versione di test sono semplici ma potenzialmente molto utili:

  • Registra automaticamente i numeri sconosciuti
  • Registra automaticamente questi numeri (con possibilità di personalizzazione)

Queste voci ricordano molto da vicino quelle già disponibili nella funzione di registrazione dell’app Google Telefono in altri Paesi del mondo, dove la legge locale lo consente; tuttavia negli Stati Uniti la funzione di registrazione classica non è disponibile, nonostante in molti stati sia comunque legale registrare una telefonata previo consenso (di almeno una delle parti nella maggior parte dei casi).

Quello che Google sembra voler fare, dunque, è aggirare il limite imposto a livello di regione utilizzando la funzione Note di chiamata come “contenitore” per implementare la registrazione automatica. A oggi, per registrare una chiamata su Pixel 9, gli utenti devono toccare manualmente l’apposito tasto durante la conversazione, dopodiché possono accedere a trascrizioni complete, riepiloghi generati dall’AI e altri strumenti di sintesi.

Con l’arrivo della registrazione automatica, tutto questo potrebbe essere gestito senza intervento manuale, almeno per le chiamate rientranti nei criteri impostati dall’utente; è però bene sottolineare che la modifica del nome e delle impostazioni non implica un rilascio imminente, la funzione è ancora in fase sperimentale e, in passato, Google ha già dichiarato che alcuni codici relativi alla registrazione automatica erano esclusivamente destinati a test interni.

Al momento, attivare automaticamente la registrazione non equivale a generare automaticamente trascrizioni o riepiloghi, queste restano funzionalità opzionali da attivare manualmente, anche se nulla vieta che possano essere collegate in un secondo momento, una volta che la registrazione sarà stata salvata.

Non è nemmeno chiaro se e quando la funzione verrà ufficialmente lanciata, né se resterà un’esclusiva della gamma Pixel 9, tuttavia, il fatto che le impostazioni siano ancora presenti nell’app e che siano state aggiornate in modo così esplicito fa pensare che qualcosa si stia effettivamente muovendo; considerando anche la vicinanza del Google I/O 2025, è lecito presumere che Big G possa svelare qualche dettaglio in più proprio in quell’occasione.

Gli utenti statunitensi, almeno per ora, dovranno continuare ad affidarsi alla procedura manuale per attivare le Note di chiamata, ma la strada verso un sistema più intelligente e integrato sembra ormai tracciata. Se la registrazione automatica dovesse realmente arrivare, sarebbe una delle novità più concrete e utili per chi usa i Pixel in contesti lavorativi, di customer care o semplicemente vuole tenere traccia delle proprie chiamate in modo non intrusivo.