Dopo anni di successi nel settore degli smartphone economici, il gigante cinese Xiaomi, ha deciso di alzare l’asticella puntando su dispositivi di fascia alta. La scelta della nuova strategia di “posizionamento premium” non è stata casuale, ma una risposta concreta alle sfide di un mercato sempre più competitivo. I risultati sono evidenti, infatti Xiaomi è riuscita a conquistare una fetta di mercato sempre più consistente del segmento premium, grazie ai nuovi modelli più sofisticati come gli smartphone della serie Ultra e il pieghevole Xiaomi Mix Flip.
Questa mossa ha permesso all’azienda non solo di ampliare la sua offerta, ma anche di migliorare i margini di profitto, consolidando la sua posizione tra i principali produttori mondiali. In pratica, Xiaomi sta riuscendo a trasformare la sua immagine da marchio low-cost a simbolo di qualità semplicemente puntando su un target più esigente e disposto a investire di più per un prodotto premium.
Xiaomi, dopo aver rivelato il piano di lancio della nuova versione del suo sistema operativo, ha iniziato a distribuire HyperOS 2 già a partire da novembre. Ecco i primi dispositivi che riceveranno il nuovo aggiornamento:
- Xiaomi 14T
- Xiaomi 14T Pro
- Xiaomi MIX Flip
- Xiaomi 14
- Xiaomi 14 Ultra
- Xiaomi Pad 6S Pro 12.4
Un altro aspetto interessante è che Xiaomi sta continuando a separare la versione di Android dalla sua interfaccia personalizzata, HyperOS. Mentre alcuni dispositivi Xiaomi hanno già ricevuto Android 15, questi continuano a usare HyperOS 1, e non è del tutto escluso che i dispositivi che riceveranno HyperOS 2 siano ancora basati su Android 14. Un approccio che dimostra come Xiaomi stia cercando di gestire in modo indipendente i propri sviluppi software, pur mantenendo la massima compatibilità con le versioni ufficiali di Android.
Potrebbe interessarti anche: