Il nostro giro di testing per i principali device del 2016 aggiornati ad Android 7.0 Nougat continua con Huawei P9. Il flagship cinese ha ricevuto qualche settimana fa la prima beta della nuova versione del robottino verde in Italia, che porta anche la EMUI alla versione 5.o.

Dopo le prime release un po’ zoppicanti, siamo finalmente giunti ad una build stabile e priva di bug sostanziali, solamente afflitta da prestazioni sotto tono e qualche impuntamento di troppo.

L’installazione è piuttosto facile, mentre è più complesso tornare alla EMUI 4.1 attuale nel caso non foste soddisfatti, per questo motivo vi consigliamo di guardare il nostro video per scoprire tutte le novità, dopodiché pazientare fino ad inizio 2017, momento in cui dovrebbe arrivare ufficialmente l’aggiornamento.

Video prova Huawei P9 con EMUI 5.0 e Android 7.0 Nougat

Huawei P9 gira abbastanza bene, senza però convincere nelle prestazioni. In particolare capita molto spesso di assistere a ricaricamenti della home page e a rallentamenti vistosi nell’apertura di applicazioni di sistema.

Tutto ciò è assolutamente normale e, anzi, non avrebbe senso valutare negativamente la nuova EMUI 5.0 dopo questo test. Del resto l’abbiamo vista all’opera su Huawei Mate 9 e non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema prestazionale.

A livello di funzionalità, quelle più importanti sono il multiwindow e la nuova gestione delle notifiche, capaci di migliorare radicalmente l’esperienza di utilizzo con uno smartphone Android.

Per il resto, i piccoli ritocchi estetici e una riorganizzazione più logica dei menù aggiungono quel tocco di modernità alla EMUI che forse era mancata con la versione 4.1.

Come si installa?

La prima via, assolutamente consigliata, prevede l’installazione di una semplice applicazione, scaricabile da qui.  Tramite l’app vi basterà registrarvi al programma di beta testing (sono disponibili ancora diversi posti per l’Italia) e attendere il ricevimento di un aggiornamento OTA che installerà l’ultima beta disponibile.

Importante eseguire un backup dei dati tramite il comodo tool già integrato nella EMUI 4.1 per poterli ripristinare dopo l’installazione.

Se i posti per l’Italia dovessero finire, o semplicemente vi sentite particolarmente abili nel modding, allora potete tentare la seconda via.
Il pre-requisito fondamentale è avere il bootloader sbloccato e la recovery TWRP installata.

Se il vostro device è compatibile (valido per modello EVA L-09), potete procedere con il download di questo pacchetto zip e di un secondo pacchetto che completerà il firmware.

Il passaggio successivo è salvare in una memoria esterna microSD entrambi i pacchetti appena scaricati e inserire la microSD nello smartphone.

A questo punto non dovrete far altro che riavviare in recovery (compatibile solo la TWRP modificata) e installare in successione i due pacchetti zip previo factory reset.
Il processo vi restituirà due errori di memoria ma non preoccupatevi, l’installazione è andata a buon fine, riavviate e attendete qualche minuto per il primo boot.

Come si torna indietro?

Le cose non sono complesse ma dovrete installare due update progressivi per tornare alla EMUI 4.1 da cui siete partiti. La procedura è valida anche con bootloader sbloccato e anche qualora aveste seguito la via del “modding” per installare la beta.

Dovrete prima scaricare questo pacchetto “intermedio” , salvarlo nella memoria del vostro smartphone e poi aggiornare tramite l’UPDATER di sistema.
Una volta installato il pacchetto intermedio potrete installare tramite l’UPDATER di sistema l’ultimo firmware stabile ufficiale, ovvero la EMUI 4.1.1.

L’autore dell’articolo e TuttoAndroid non si assumono nessuna responsabilità su eventuali danni causati allo smartphone seguendo questa procedura, si tratta di un procedimento adatto solo ad utenti consapevoli di ciò che stanno facendo.