Dopo aver fallito l’obiettivo prefissato per il 2015, ovvero vendere almeno 80 milioni di smartphone, Xiaomi sta pensando alla strategia da adottare per recuperare il terreno perso, in particolar modo nei confronti di Huawei. Finora la principale filosofia di Xiaomi è stata legata alle vendite online, con un ridotto numero di negozi fisici sul territorio cinese.

Sembra che Xiaomi sia intenzionata ad aprire 30 nuovi Mi Store, negozi fisici che andrebbero ad affiancarsi ai 20 già esistenti, nel tentativo di raggiungere i 58 milioni di smartphone venduti offline. nel corso del 2015 sono stati circa 28 milioni i dispositivi commercializzati nei Mi Store quindi Xiaomi cerca di aumentare il quantitativo aprendo nuovi negozi.

Dopo aver raggiunto il proprio successo grazie alle vendite flash online, che continuano a far registrare il tutto esaurito in pochi secondi, Xiaomi si trova costretta ad affrontare il primo rallentamento del mercato cinese, che cerca di acquistare modelli premium solamente dai produttori più famosi. Questo metodo, che finora ha portato ottimi risultati, non sembra sufficiente ad aumentare le vendite, per cui Xiaomi prova a percorrere una strada finora poco esplorata, nel tentativo di contrastare Huawei e Lenovo, che si appresta ad aprire anche ai mercati occidentali.

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