I primi esemplari di Redmi Note 7 stanno raggiungendo gli utenti, dopo che nella prima vendita lampo di ieri lo smartphone è andato esaurito in appena 8 minuti. Sono bastati davvero pochi minuti, il tempo di spacchettare lo smartphone e dargli un’occhiata, affinché arrivasse la prima lamentela relativa alla doppia fotocamera posteriore.

La segnalazione arriva su Weibo, dove un utente ha chiamato in causa il CEO di Xiaomi Lei Jun, affermando che la fotocamera posteriore sporge in maniera molto decisa, costringendo l’utente all’uso di una cover protettiva per salvaguardare la fotocamera in caso di caduta. La risposta non si è fatta attendere molto e Lei Jun ha sottolineato che la sporgenza dovrebbe essere considerata accettabile, in virtù dell’elevata qualità della fotocamera da 48 megapixel di Redmi Note 7.

Nel frattempo il produttore cinese sta procedendo con la realizzazione di Redmi Note 7 Pro, che dovrebbe arrivare sul mercato a febbraio. Oltre al sensore Sony IMX586 da 48 megapixel, che prenderà il posto del sensore Samsung ISOCELLGM1 nella fotocamera posteriore, sembra che troveremo una seconda novità.

Redmi Note 7 Pro dovrebbe portare al debutto la Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 675, che sulla carta dovrebbe avere prestazioni paragonabili a quelle di Snapdragon 710. Solo una GPU più lenta, un ISP di qualità inferiore e un processo produttivo a 11 nanometri dovrebbero rendere meno strepitose le prestazioni, che dovrebbero comunque restare ottime considerando la fascia di prezzo.

Redmi Note 7 Pro dovrebbe arrivare sul mercato a un prezzo compreso tra i 1.399 e i 1.499 yuan, circa 180-190 euro.