Xiaomi Mi A3, pur con la sua scheda tecnica di buon livello, soprattutto se rapportata al prezzo di vendita, non è immune dai difetti. Il principale è rappresentato dallo schermo HD, una risoluzione inferiore rispetto ad altri modelli presenti sul mercato a prezzi simili, ma ora sorge un ulteriore inghippo, sul quale però Xiaomi non ha colpe.

Xiaomi CC9e, il “gemello” di Xiaomi Mi A3, può contare su una luminosità massima manuale di 350 nit e su una luminosità massima automatica di 530 nit. A causa di Android One però, Xiaomi Mi A3 vede la luminosità massima limitata al di sotto dei 350 nit, sia in modalità manuale che in modalità automatica.

Grazie alla modalità ad alta luminosità, HBM o High Brightness Mode, lo schermo può raggiungere una elevata luminosità, compensando quella ambientale e permettendo una migliore visibilità sotto il sole. Peccato che Android One non supporti tale modalità, andando a limitare in maniera importante uno smartphone come Xiaomi Mi A3.

Google interverrà per togliere la limitazione via software o continuerà a lasciare questo paletto alquanto fastidioso?

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