Dall’AGCOM arrivano tre nuove delibere con le quali sono state irrogate a TIM, Wind Tre e Fastweb sanzioni per un totale di oltre 2,7 milioni di euro.

In particolare, le sanzioni per TIM e Wind Tre sono pari a 1,2 milioni di euro ciascuno mentre quella per Fastweb è pari a 360 mila euro e, a dire dell’AGCOM, i tre operatori si sono resi responsabili di avere violato le norme relative alle modalità di esercizio del diritto di recesso.

Le procedure avviate dall’AGCOM prendono il via da diverse segnalazioni ricevute dai clienti di questi operatori (per quanto riguarda TIM, da marzo 2018, con l’addebito di “importi collegati all’esercizio del diritto di recesso e imputati a titolo di costi di disattivazione, recesso anticipato o pagamento delle rate del modem fornito in vendita abbinata” e per Wind da aprile 2018 in riferimento ai costi del modem).

Di importo minore la sanzione irrogata a Fastweb, ritenuto responsabile di avere “omesso di indicare, nelle condizioni generali di contratto riferite ai servizi forniti, alcuni canali utili all’esercizio del diritto di recesso” oltre che di avere “impedito ai clienti di poter recedere presso tutti i punti vendita, e non solo quelli monobrand”.

Potete trovare le delibere dell’AGCOM seguendo questi link: TIM, Wind Tre e Fastweb.