OnePlus Concept One è uno smartphone concept che arriva al CES 2020 riproponendo il medesimo hardware di OnePlus 7T Pro, con un hardware e un software di spicco nonché al top per la seconda metà del 2019 e con chicche estetiche davvero interessanti. C’è ad esempio una scocca posteriore che sfoggia una trama in pelle con cuciture a vista e colorata in giallo, e la chicca delle fotocamere invisibili, nascoste da un sistema particolarmente interessante mutuato dal mondo delle auto. Ripercorriamo in questa pagina i principali punti d’interesse di OnePlus Concept One che meglio sintetizzano ciò che la casa di Shenzhen, in collaborazione con McLaren, ha presentato per il futuro.

Caratteristiche tecniche di OnePlus Concept One

OnePlus Concept One è il solito tripudio di caratteristiche tecniche al top visto che a bordo c’è lo stesso hardware di 7T Pro, con qualche eccezione legata alla mancanza dell’ingresso per il jack audio da 3,5 mm, della ricarica wireless o di una resistenza a polvere e liquidi certificata secondo gli standard IP. C’è davvero poco di cui lamentarsi: lo smartphone mutua gran parte delle specifiche del predecessore, che era già ai vertici, migliorandone alcuni aspetti.

Come il SoC: dal momento che Qualcomm ha presentato una versione rivista di Snapdragon 855, top di gamma 2019, OnePlus, che sulla rapidità di calcolo non è mai giunta a compromessi, non ci ha pensato due volte a posizionarlo nella scocca del suo ultimo arrivato. Ecco così lo Snapdragon 855+ a 7 nanometri low power plus, octa core da 2,96 GHz di frequenza massima coadiuvato dalla GPU Adreno 640.

Sul fronte delle memorie OnePlus Concept One può contare su 8 GB di RAM LPDDR4X e 256 GB di memoria interna (non espandibile) UFS 3.0 2-LANE.  L’ottimo display apprezzato qualche mese prima è rimasto al proprio posto, l’unità Fluid AMOLED 19,5:9 Quad HD+ (1440 x 3120 pixel, 516 ppi) da 6,67 pollici con supporto ad HDR10+, frequenza di aggiornamento di 90 Hz e protetta da un vetro Corning Gorilla Glass 3D. C’è tutto quel che serve per giocare o svolgere le proprie attività con il massimo della fluidità possibile. Il pannello integra il lettore di impronte digitali.

Nessuna novità per quanto riguarda le fotocamere di OnePlus Concept One. Rimangono tre: wide Sony IMX586 a 7 elementi con stabilizzazione ottica (OIS) e ibrida nei video (HIS) da 48 megapixel con apertura f/1.6; teleobiettivo stabilizzato otticamente (OIS) con zoom lossless 3x (2,87x effettivo) da 8 megapixel con apertura f/2.4; ultra wide da 117 gradi e 16 megapixel f/2.2 capace di macro ad una distanza minima dal soggetto inquadrato di 2,5 cm.

C’è il dual flash LED mentre i video possono essere registrati al massimo in 4K a 60 fps o con il super slow-motion che può spingersi a 960 fps a 720p. Per la fotocamera frontale pop-up dotata del caratteristico meccanismo a scorrimento è stato impiegato un sensore Sony IMX471 da 16 megapixel f/2.0 a fuoco fisso con stabilizzazione elettronica dell’immagine (EIS), HDR e video a 1080p e 30 fps.

Sul telaio i progettisti sono riusciti a sistemare i due altoparlanti di sistema, impreziositi dall’equalizzazione Dolby Atmos, mentre al suo interno trova posto una batteria dalla capacità leggermente maggiore rispetto al passato recente: 4.085 mAh per ricaricare i quali si può beneficiare dell’efficienza di Warp Charge 30T, sistema di ricarica rapida a 30 watt (5 volt e 6 ampere) che da una condizione di scarica totale integra il 70% dell’energia in 30 minuti.

Nutrito, come ci si aspetterebbe, il comparto dedicato alla connettività di OnePlus Concept One: Dual SIM Dual 4G VoLTE (CAT 18 in download, CAT 13 in upload, fino a 1,2 Gbps/150 Mbps), Wi-Fi dual band 802.11 ac 2×2 MIMO, Bluetooth 5.0 con supporto ad aptX, aptX HD, LDAC, AAC, GPS a doppia banda, GLONASS, Galileo, Beidou, NFC, USB Type-C 3.1 GEN1, accelerometro, giroscopio, bussola, sensore di luminosità ambientale e di prossimità. Non c’è l’ingresso per il jack audio da 3,5 mm, ma la sua assenza, ormai, sorprende fino ad un certo punto. OnePlus Concept One è resistente all’ingresso dei liquidi seppur sia mancante della certificazione IP.

Design di OnePlus Concept One

Prima di addentrarci in considerazioni conviene riportare i numeri. OnePlus Concept One misura 162,6 x 75,9 x 8,8 millimetri e pesa 206 grammi, dimensioni equivalenti al OnePlus 7T Pro. Di sovrapponibile c’è anche il design, ma solo per quanto riguarda la superficie anteriore.

Della superficie anteriore colpisce ancora una volta la pulizia data dalla mancanza di elementi estranei – leggi niente notch, reso superfluo dalla fotocamera anteriore con meccanismo a scorrimento – e l’immersività del display curvo sui lati lunghi che determina la percezione di cornici quasi inesistenti. Una sola di esse è visibile alle analisi meno superficiali, ed è quella inferiore.

La vista posteriore nasconde le tre fotocamere sistemate verticalmente, qui sta il pregio di OnePlus Concept One, che grazie all’utilizzo di una tecnologia particolare, riesce a celare alla vista i sensori. Si tratta di una speciale tecnologia elettrocromica grazie alla quale è possibile regolare via software l’opacità del vetro, una chicca mutuata dal mondo delle auto che vi abbiamo spiegato in questo articolo e che trovate dettagliato nella galleria a seguire.

Per il resto, il retro si compone di una back cover realizzata in pelle, con le cuciture a vista e con una colorazione particolarissima che ritroviamo sulla McLaren 720S: Papaya. E se ciò non bastasse, il trattamento di OnePlus Concept One, rivestito con in PVD (deposizione fisica da vapore) lo rende perfino ecosostenibile.

Software e funzioni di OnePlus Concept One

OnePlus Concept One arriva con la OxygenOS in versione 10.0 basata su Android 10. Ottimo il lavoro degli ingegneri di Shenzhen, svelti ad adattare l’ultima evoluzione del robottino verde alla propria UI in tempi molto stretti. Le principali novità dell’ultima interfaccia utente OnePlus le abbiamo affrontate a più riprese, e sono sostanzialmente le stesse di OnePlus 7T e OnePlus 7T Pro.

La Modalità Lettura, che in passato favoriva l’utente utilizzando la scala di grigi, adesso è a colori: il sistema regola saturazione, gamma cromatica e contrasto in modo da affaticare il meno possibile gli occhi del lettore pur non dovendo ripiegare su una gamma monocromatica. La Modalità Notte della fotocamera, che combina più scatti ad esposizioni differenti per ottenerne uno di qualità e dettaglio migliori, contempla la fotocamera ultra wide.

La Zen Mode, che permette di bloccare l’utilizzo e le notifiche provenienti da una cerchia di app selezionate, permette adesso di impostare un intervallo di tempo variabile tra 20 e 60 minuti. Inoltre la OxygenOS 10.0 include oltre 370 ottimizzazioni mirate all’incremento delle performance ed una rinnovata app Galleria con un’area privata, Smart Album e riconoscimento automatico di volti e scenari.

Ciò che OnePlus Concept One aggiunge a tutto questo è una trovata interessante che sfrutta proprio quel sistema di opacizzazione e ne trae vantaggio per il software fotografico. Oltre alla chicca della trasformazione da limpido a opaco in 0,7 secondi non appena l’app fotocamera viene aperta, parliamo in questi termini di un effetto speciale chiamato Neutral Density che consente di gestire la trasparenza e l’intensità della luce via software andando a influire sulla tonalità e su altri parametri che potrebbero dare nuova linfa al software fotografico.

Immagini di OnePlus Concept One

Prezzo e uscita di OnePlus Concept One

OnePlus Concept One, proprio per la sua natura di concept, non arriverà sul mercato, ma sarà modello per i futuri smartphone della casa di Shenzhen con le sue tecnologie e trovate introdotte al CES 2020 di Las Vegas.