REDMI 14C è l’ultima proposta della casa cinese sulla fascia bassa. È stato lanciato in Italia a ottobre 2024 e si propone come lo smartphone economico al prezzo giusto. Di listino il prezzo è fissato a 129€ tuttavia non sono rare le promozioni che lo scontano addirittura sotto la soglia psicologica dei 100€. Avrà superato i nostri test e le nostre aspettative? Vi raccontiamo tutto in questa recensione.

Design e materiali

Come dicevamo REDMI 14C è uno smartphone economico e uno degli aspetti in genere meno curati su questa fascia di prezzo è il design. Se sul fronte possiamo dire che non ha niente di speciale, notch a goccia in alto e mento presente, sul retro sembra di tutt’altra caratura e in parte ricorda smartphone più costosi, come ad esempio le linee del modulo fotografico. Il corpo è interamente realizzato in policarbonato, scelta che privilegia leggerezza e resistenza, e in questa colorazione la finitura è lucida oltre che leggermente specchiata, tanto da ricordare il vetro, materiale presente su prodotti di fascia superiore. Sebbene il display non sia protetto da un vetro di fascia alta come il Gorilla Glass, la costruzione complessiva del telefono sembra solida.

È uno smartphone ingombrante e a sottolinearlo è proprio lo schermo che ha una diagonale importante: 6,88”, uno degli schermi su smartphone più grandi mai visti, di conseguenza le dimensioni sono pari a 171.9 x 77.8 x 8.2 mm, il peso circa 204 grammi. Il pannello è di tipo IPS LCD con risoluzione HD+ e refresh rate a 120 Hz, caratteristica che dona al prodotto un po’ di fluidità in più seppur apparente. L’audio è di tipo mono, ovvero utilizza solo lo speaker principale posto sul lato inferiore della scocca ma è presente il foro da 3,5 mm per le cuffie sul lato superiore.

Prestazioni: anima da (quasi) medio gamma

Come da tradizione per la casa ciò su cui punta maggiormente REDMI 14C è sulle specifiche tecniche di base ovvero processore e memoria interna. Qui troviamo un Mediatek Helio G81 Ultra, affiancato da 4 + 128 GB o 8 + 256 GB, quest’ultima versione indubbiamente più interessante tanto per la RAM quanto per la memoria interna. Unico dato che fa storcere il naso è la tecnologia delle memorie eMMC 5.1 che nel lungo periodo potrebbero rappresentare un collo di bottiglia nelle prestazioni.

Oggi le performance sono sufficienti per la fascia di prezzo che il prodotto ricopre; è uno smartphone da utilizzare con la giusta tranquillità, se col dito andate spediti, probabilmente non è questo il prodotto che fa per voi, meglio orientarsi su un POCO X6 Pro ad esempio (seppur rispetto alla concorrenza non sia indubbiamente fra i peggiori in questo senso).

Sul tasto di accensione, sul fianco destro, c’è il sensore per le impronte digitali, mentre il sensore di prossimità è virtuale ma funziona abbastanza bene.

Connetività

In termini di connettività è da sottolineare come sia uno smartphone Dual SIM, ma non supporta purtroppo le eSIM qualora vi interessassero. Prende bene in termini di segnale telefonico ma anche come WiFi (ac) e Bluetooth (5.4). Manca il trasmettitore infrarossi mentre è presente l’NFC per eventuali pagamenti digitali tramite Google Pay.

Fotocamera: essenziale

Il comparto fotografico di REDMI 14C, è composto da una fotocamera principale da 50 mpx e un secondo sensore macro da 2 mpx, la fotocamera frontale invece è da 13 megapixel. Entrambe le fotocamere, macro a parte, possono registrare video fino a 1080p a 30 fps.

Su questo frangente si difende abbastanza bene sempre in relazione alla fascia di prezzo, logicamente in ambienti con buone condizioni di luce. Anche i selfie superano la sufficienza e la possibilità di registrare video selfie a 1080p a 30 fps non era nemmeno così scontata.

In notturna o con luci soffuse la qualità cala drasticamente seppur lo smartphone, con la sua modalità notte provi a metterci una pezza.

Software

REDMI 14C arriva sul mercato con a bordo Android 14 e interfaccia grafica HyperOS, la nuova EMIUI. Si tratta di un sistema operativo abbastanza snello e reattivo che, a parte su alcuni aspetti come la presenza svariate app pre-installate, funziona bene e offre la giusta dose di funzionalità ulteriori rispetto ad un Android nudo e crudo.

Nel menu ci sono le varie impostazioni per, ad esempio, gestire il multitasking oppure il login con due account differenti alla stessa app, le funzioni di personalizzazione per chi vuole adattare il sistema a proprio piacimento (anche con i vari temi), i gesti, la modalità di utilizzo ad una sola mano, la registrazione schermo o il Turbo Videogiochi. Proprio in termini di giochi è uno smartphone che ha superato le nostre prove con titoli molto leggeri ma un po’ impacciato su titoli impegnativi, non è dunque consigliato a chi lo vuole utilizzare per giocare molto.

Batteria e ricarica

REDMI 14C ha una batteria bella capiente da 5160 mAh e questo è indubbiamente il suo principale punto di forza. Permette un’autonomia oltre 2 giorni con un buon utilizzo giornaliero dello smartphone, o comunque la copertura dell’intera giornata anche se utilizzato in maniera molto intensiva e pesante. Peccato solo che la ricarica non sia rapida ma solo a 18W per cui impiega circa 3 ore a caricarsi da 0 a 100.

Conclusioni

REDMI 14C è uno smartphone economico e come tale deve essere valutato. Non è lo smartphone ideale per chi cerca un prodotto scattante, fulmineo e al passo coi tempi, bensì qualcosa per fare telefonate, mandare qualche messaggio e qualche WhatsApp, navigare sui social e poco altro. Fra i principali punti di forza ci sono il display bello ampio, per chi lo ricerca ovviamente, e la batteria bella capiente, fra i punti di debolezza invece sottolineiamo un comparto multimediale e fotografico molto conservativi. Nel caso vi abbia convinto il nostro consiglio è di puntare sulla versione da 8/256 GB che offre sicuramente un po’ di reattività e prontezza in più.

È disponibile sullo store ufficiale Xiaomi a 129 euro, promozioni a parte. Fino al 2 dicembre 2024, in occasione del Black Friday, è disponibile ad ottimi prezzi in bundle con REDMI Pad SE in varie versioni.

Altre offerte

Pro:

    • Lunga autonomia;
    • Design più curato del solito;
    • Processore di fascia leggermente superiore

Contro:

    • Memorie a tecnologia eMMC 5.1, ormai superate;
    • Assenza sensore di prossimità fisico/ottico;
    • Ricarica lenta.

Voto finale:

7.0