OPPO porta in Italia la nuova serie Reno e lo fa con Reno11 F, un cugino stretto della versione global, medio gamma con un bel design, certificazione IP65 e un programma di sostituzione gratuita della batteria entro quattro anni dall’acquisto, una novità interessante che l’azienda cinese mette in campo per riuscire ad offrire qualcosa in più rispetto alla folta concorrenza sulla fascia media del mercato.
In questa recensione andiamo ad analizzare tutte le sfaccettature, pregi e difetti di OPPO Reno 11F.
Indice:
Design e qualità costruttiva
Se dovessimo trovare un tratto distintivo per questo smartphone diremmo sicuramente il design: si presenta molto bene con i suoi bordi squadrati ormai iconici della serie Reno e uno spessore ridotto a soli 7,5 mm. Sulla parte posteriore trova posto il modulo fotografico composto da tre fotocamere organizzate in due grandi oblò leggermente rialzati, a loro volta inseriti in una mattonella appena pronunciata. Azzeccato poi l’accostamento di finiture e colori, specialmente nella variante “Palm Green” che ha un tocco di eleganza e ricercatezza che non è facile trovare sulla stessa fascia di prezzo. È disponibile anche un’altra colorazione azzurra (Ocean Blue) con una finitura particolarissima che ricorda le onde del mare.
Il frame è in plastica, così come la back cover, ma la sensazione trasmessa in mano è di grande qualità ed è impreziosita dalla certificazione IP65 contro acqua e polvere. Sulla destra sono presenti il bilanciere del volume e il tasto di accensione, entrambi hanno un buon feedback e sono posizionati ad un’altezza comoda, il lato sinistro è pulito ad eccezione del cassettino per le due nanoSIM o 1 nanoSIM+microSD, il lato inferiore ospita la griglia per lo speaker di sistema mentre in alto troviamo il foro per il microfono principale. Nonostante dimensioni generose (161.1 x 74.7 x 7.5 mm) l’ergonomia è molto buona, per altro avvantaggiata da un peso di soli 177 grammi.


Frontalmente la superficie è quasi completamente occupata dal display, con cornici molto contenute e simmetriche per i lati corti e lunghi, al centro lo schermo è interrotto da un piccolo foro per la fotocamera frontale. Segnaliamo inoltre che di fabbrica lo smartphone esce con una pellicola protettiva preapplicata di discreta qualità.
Display e multimedia
Il display di OPPO Reno11 F è di buona qualità, ha una diagonale da 6,7 pollici con una risoluzione di 2412 x 1080 pixel, il refresh rate è di 120 Hz, non manca il supporto HDR10+ e una luminosità di picco di 1100 nits. Insomma, i numeri ci sono e la qualità percepita dagli occhi è soddisfacente, siamo in linea con quanto di meglio riescono ad offrire gli smartphone Android di fascia media.
Il comparto multimediale è poi completato da un singolo speaker, buono a livello di riproduzione sonora ma si fa sentire la mancanza di un “aiuto” da parte della capsula auricolare che avrebbe creato un minimo di effetto stereofonico.
Un telefono fatto per durare
Durante un evento stampa organizzato da OPPO a Curmayeur l’azienda ha raccontato qualcosa in più circa i processi produttivi con cui lo smartphone viene realizzato. Reno11 F, come gli altri smartphone del brand, può contare su una produzione rigorosa e intransigente sulla qualità. È stato mostrato come per gli smartphone OPPO vengano predisposte linee produttive ad hoc o addirittura fabbriche esclusive in cui vengono realizzati i diversi componenti dello smartphone, processi seguiti da team dedicati e specializzati.










Si è parlato anche degli intransigenti test di qualità che vengono eseguiti sugli smartphone, ad esempio Reno11 F è stato sottoposto a stress test per 100.000 pressioni dei tasti del volume, 200.000 pressioni del tasto di accensione e 20.000 casi di collegamento e scollegamento della porta USB-C. Pensate che sono più di 50 i controlli di produzione tra linee produttive e componenti, 130 test di affidabilità e 320 test completi, a cui viene sottoposto il device per garantire di arrivare in commercio con il massimo della qualità.
Tutta questa attenzione non è affatto scontata e non è lo è per tutti gli smartphone, indipendentemente dal prezzo. Se ci seguite assiduamente avrete sicuramente memoria dei tanti casi di problemi, più o meno grandi, legati alla qualità della produzione, che emergono per alcuni smartphone dopo l’arrivo sul mercato.
Funzionalità
Reno11 F arriva con a bordo la ColorOS 14 basata su Android 14, come sempre si tratta di una UI molto curata e completa, facile da utilizzare e con tutte le opzioni di personalizzazione necessarie. OPPO ha sponsorizzato questo smartphone come “duraturo” ed una delle funzionalità pensate in tal senso è la Trinity Engine, cioè un sistema di algoritmi che ottimizza lo spazio occupato in memoria e in RAM, permettendo allo smartphone di rimanere efficiente anche quando la memoria sarà per gran parte occupata, ne abbiamo parlato più dettagliatamente nella recensione di OnePlus 12.
Tra le novità dell’ultimo aggiornamento c’è File Dock. una barra laterale in cui è possibile trascinare file, testi e immagini per avere una clipboard sempre a portata di mano. È anche possibile tenere premuto su soggetti all’interno delle fotografie per ritagliarli dal contesto e utilizzarli in altre app o come stickers.
Prestazioni e hardware
L’hardware di OPPO Reno11 può contare su un Mediatek Dimensity 7050, cioè una versione ribrandizzata e potenziata del 1080 dello scorso anno, un SoC octa core con 2 Cortex A78 a 2.6 GHz e 6 Cortex A55 a 2.0 GHz realizzato a 6 nm TSMC. La memoria RAM è da 8 GB, mentre lo spazio di archiviazione è di 256 GB UFS 3.1, espandibile comunque tramite microSD fino a 2 TB.
Sul fronte connettività troviamo il supporto alle reti 5G, WiFi 6 e Bluetooth 5.2, non manca anche un chip NFC. Tutto funziona a dovere e anche la ricezione del segnale è più che buona, garantendo un ottimo comfort in chiamata.
Le prestazioni invece non sono certamente il punto forte di Reno11 F, lo smartphone riesce a seguire le richieste dell’utente su qualunque operazione ma i tempi di esecuzione talvolta sono un po’ lenti, c’è qualche lag di tanto in tanto specialmente nelle animazioni. Nulla di drammatico ma non aspettatevi grandi cose lato gaming e fluidità di utilizzo, specialmente se con lo smartphone vi muovete rapidamente tra le applicazioni e nei social.
Per conoscere tutte le specifiche tecniche del OPPO Reno11 F 5G, vi rimandiamo alla sua scheda tecnica completa.
Foto e video
Il comparto foto di Reno11 F si appoggia ad una fotocamera principale da 64 MP con obiettivo non stabilizzato F/1.7 e sensore 1/2.0″. C’è poi una ultrawide da 8 MP e una macro da 2 MP. Le foto sono discrete, in linea con la fascia di riferimento, in particolare quando c’è buona luce sono convincenti con la fotocamera principale, mentre la ultrawide soffre un po’ della bassa risoluzione.
Un aspetto che ci ha lasciato qualche dubbio è l’elaborazione software, perché talvolta sembra che i file vengano lavorati in modo fin eccessivo, con colori sovra-saturi e ombre appiattite, in altre occasioni invece le immagini hanno un look più naturale. Questo avviene sovente se nelle immagini viene rappresentato un ritratto o un soggetto umano, come se il software volesse sovrapporre una sorta di “filtro bellezza”, eppure controllando nelle impostazioni non abbiamo trovato nessuna voce per regolare questo tipo di comportamento.
I selfie sono di buona qualità, mentre i video arrivano al 4K a 30 fps ma a questa risoluzione la stabilizzazione elettronica è disattivata, danno quindi il meglio in FullHD a 30 fps.
































Batteria e autonomia
All’interno di Reno11 F troviamo un modulo batteria da 5000 mAh, l’autonomia che ne deriva è decisamente buona, si riescono a coprire facilmente due giornate piene di utilizzo e anche in caso di giornate molto impegnative non si faticherà ad arrivare a sera. Come anticipato nell’introduzione, OPPO garantisce la sostituzione gratuita del modulo batteria per una volta entro 4 anni dall’acquisto. Attenzione perché questa promo coinvolge gli utenti che registreranno la prova d’acquisto sul sito entro il 28 aprile 2024.
In ogni caso a supporto dello smartphone c’è la ricarica veloce Super Vooc a 67 Watt, capace di ricaricare da 0 a 100% in 48 minuti. L’alimentatore dedicato è acquistabile a parte e costa 39,99 Euro, ma acquistandolo insieme allo smartphone il suo prezzo scende a 9,99 Euro, ve lo consigliamo assolutamente.
A proposito di ricarica, una curiosità legata a Reno11 F è la modalità di ricarica Ultra Low Temperature, cioè la possibilità che ha lo smartphone di ricaricarsi rapidamente fino a temperature di -20 °C, questo grazie ad un particolare sistema che “carica” la CPU per farla riscaldare e trasferire di conseguenza il calore alle celle per predisporle ad una temperatura di carica ottimale.
In conclusione
Siamo alle battute finali della recensione di OPPO Reno11 F, proposto a 369,99 Euro di listino e già disponibile all’acquisto su OPPO Store. Parliamo di uno smartphone solido, ben costruito e affidabile, molto pratico nell’utilizzo quotidiano grazie alle caratteristiche giuste nei comparti più importanti: display, fotocamere, autonomia. Le prestazioni non sono il suo forte ma se le vostre necessità non includono gaming e multitasking spinto allora potrà facilmente fare al caso vostro.