ASUS Zenfone 12 Ultra è ufficialmente disponibile in Italia. L’azienda taiwanese conferma la sua strategia nel puntare su uno smartphone non troppo diverso dal corrispettivo Gaming Phone, in questo caso ASUS Rog Phone 9 Pro (recensione), e nemmeno troppo diverso rispetto alla precedente generazione, ASUS Zenfone 11 Ultra. Scelta conservativa dunque che conferma inoltre la scelta di non puntare più su un top di gamma compatto come era solita fare fino al 2023.
La ricetta è insomma la stessa: smartphone prestante, hardware di livello e tanta intelligenza artificiale con tanto di modello LLAMA 3.8B on device per offrire una soluzione AI in totale privacy. Scopriamolo nel dettaglio insieme ai prezzi e alla promozione lancio in questa recensione.
Unboxing dell’ASUS ZenFone 12 Ultra
Nella confezione di ASUS ZenFone 12 Ultra troverete: un cavo USB Type-C, il pin per estrarre il vano delle SIM, la documentazione standard e una cover in plastica dura. Niente caricabatterie dunque, acquistabile a parte (consigliamo da 65W).
Video recensione di ASUS ZenFone 12 Ultra
Design & Ergonomia
ASUS ha scelto di mantenere la propria direzione e, nonostante alcune critiche ricevute lo scorso anno, ha deciso di preservare pressoché invariato il design, proprio come fatto con il nuovo ASUS ROG Phone 9 Pro. Il risultato è uno smartphone dall’estetica un po’ anonima o, meglio, asimmetrica, soprattutto sul retro, dove il blocco fotocamere, posizionato in alto e con quella particolare forma, non gli conferisce particolare grazia o eleganza. Al di là di questi aspetti, che restano comunque soggettivi, il dispositivo è realizzato con grande cura: vanta un telaio interamente in alluminio riciclato, uno schermo con il 22% di vetro riciclato e un packaging certificato FSC, a conferma dell’impegno di ASUS verso la sostenibilità e l’uso di materiali eco-compatibili.
Pesa circa 220 grammi e ha dimensioni importanti pari a 163.8 x 77.0 x 8.9 mm, in mano la sensazione di solidità non manca, la maneggevolezza invece lascia un po’ a desiderare principalmente per uno spessore abbastanza sopra la media. Lo schermo resta apparentemente invariato rispetto al modello dello scorso anno: stessa tencologia, Flexible AMOLED, stessa dimensione, 6.78″ FHD+ (2400×1080 pixel) prodotto da Samsung, con tecnologia LTPO che permette una frequenza di aggiornamento variabile da 1 a 120Hz, arrivando fino a 144Hz per il gaming. Anche luminosità di picco è la stessa, 2500 nits con copertura gamut di buon livello (107.62% DCI-P3, 103.40% NTSC, 145.99% sRGB) e che garantiscono una buona visibilità anche in condizioni di forte luminosità e colori vividi. Promosso insomma, sia sulla scheda tecnica che nella pratica non rilevando difetti o problemi di sorta, anzi complessivamente un’ottima resa visiva.
Per quanto riguarda l’audio, è dotato di doppi altoparlanti stereo multi-magnet e supporta un’ampia gamma di codec audio wireless. Inoltre, è presente un foro audio per jack da 3.5 mm, caratteristica ormai più unica che rara quanto sulla fascia alta ma ormai anche nelle fasce inferiori. È dotato poi di tecnologia Dirac Virtuo for Headphones che migliora la spazialità del suono, offrendo un’esperienza di ascolto più coinvolgente sia con cuffie cablate che wireless. L’insieme di queste caratteristiche, dai materiali costruttivi all’esperienza visiva e sonora, contribuiscono a un’impressione generale di alta qualità e soprattutto di una multimedialità promossa a pieni voti.
È ovviamente presente la certificazione IP68 per resistenza all’acqua e alla polvere, e un ottimo feedback di vibrazione che assicurano un’elevata qualità costruttiva e come dicevamo scelta dei componenti.



Funzionalità
Zenfone 12 Ultra arriva sul mercato con Android 15 e interfaccia grafica praticamente stock, come da tradizione ormai per la casa. Se però fino a qualche anno fa Android Stock era curato ed aggiornato, dobbiamo rilevare che da quando è nata la serie Pixel di Google non ha ricevuto rinnovamenti grafici (se non per cause di forza maggiore). Oggi Android Stock ha una interfaccia un po’ spartana e un mix di stili tra elementi vecchi e nuovi, questo ovviamente stona su uno smartphone che supera i 1000€ di prezzo.
Al di la della parte estetica, è dotato di diverse funzionalità basate sull’intelligenza artificiale (AI) che lo completano, di conseguenza è perfettamente allineato al trend del momento. Il dispositivo integra un doppio sistema AI, con elaborazione sia cloud-based per attività intensive quando connesso a internet, sia on-device tramite la Neural Processing Unit (NPU) per operazioni efficienti e private offline. È molto interessante sapere che per le operazioni offline, ovvero sullo smartphone, utilizza il modello linguistico Meta Llama 3.8B (3,8 miliardi di parametri), il che finalmente ci dà una dimostrazione concreta delle capacità hardware dello Snapdragon 8 Elite, che però ricordo riuscire a supportare modelli fino a 14 miliardi di parametri.
Questo approccio ibrido offre flessibilità, combinando la potenza del cloud con la privacy dell’elaborazione locale. Tra le funzionalità AI, troviamo:
- AI Call Translator 2.0, che permette la traduzione in tempo reale durante le chiamate, sia tramite l’app Telefono predefinita che con app di messaggistica di terze parti come Line, WhatsApp e WeChat. Supporta diverse lingue, tra cui cinese, cantonese, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, italiano, giapponese, indonesiano, svedese, polacco, finlandese, danese e norvegese.
- AI Transcript 2.0, che trascrive l’audio in tempo reale e riassume i punti chiave, disponibile sia in cloud che on-device, supportando le stesse lingue del traduttore di chiamate.
- AI Article Summary e AI Document Summary, che consentono di ottenere riassunti concisi di articoli web e documenti in vari formati (come PDF e Word).
- Circle to Search, una funzione che permette di cercare qualsiasi cosa sullo schermo semplicemente disegnando un cerchio attorno all’elemento desiderato.
- Semantic Search, che rende più efficiente la ricerca nella Galleria, nelle app e nelle impostazioni, con interpretazione di parole chiave vaghe.
- Diverse funzioni per la fotocamera, tra cui AI Magic Fill per rimuovere oggetti indesiderati, AI Unblur per correggere foto sfocate e AI Panning Shot per creare effetti di movimento.
- AI Tracking, che mantiene il soggetto centrato durante le riprese video e AI Portrait Video 2.0 per creare effetti bokeh e regolare l’apertura.
- AI Voice Clarity, che filtra i rumori indesiderati durante le registrazioni video.
Anche in questo caso le novità rispetto ad ASUS Zenfone 11 Ultra non sono molte, semplicemente dei miglioramenti delle funzionalità già esistenti al netto di Article Summary e Document Summary, la ricerca semantica e le funzioni sul comparto fotografico.
Passando oltre, al primo avvio Asus Zenfone 12 Ultra ci chiederà se preferire l’esperienza Android pura o una versione ottimizzata da Asus. La scelta non ha grandissime implicazioni e ovviamente può essere cambiata successivamente dalle impostazioni. Le principali conseguenze sono estetiche come ad esempio il pannello dei volumi, i collegamenti rapidi nella tendina delle notifiche, la schermata di chiamata in arrivo e poco altro, tuttavia rappresenta un’ulteriore livello di personalizzazione oltre al classico “Sfondo e Stili” per modificare colori, formato icone e sfondo.
Permangono le peculiarità del software di Asus come la possibilità di registrare le chiamate (senza preavviso né messaggio acustico per l’interlocutore), oppure la gestione granulare del risparmio energetico della batteria, suddiviso in ben 4 livelli, ma anche per la gestione della ricarica, che può essere limitata a un determinato intervallo temporale e a una specifica percentuale. In gaming è presente Game Genie che oltre a lavorare in background per migliorare l’esperienza si concretizza anche in un pannello richiamabile con uno swipe dall’angolo in alto a sinistra e che permette regolare i vari parametri legati al gioco: refresh rate, prestazioni, luminosità schermo, volume, ma anche una gestione di chiamate, sms e notifiche per evitare di essere disturbati.
È poi presente la modalità ad una mano per rendere ancor più semplice utilizzare lo smartphone con una sola mano, o ancora il doppio e triplo tocco sul retro dello smartphone per compiere un’azione, come ad esempio fare uno screenshot. Non mancano inoltre funzioni più classiche come Twin Apps per duplicare le applicazioni e usare più account contemporaneamente.
In ultimo ma non per meno importanza la compatibilità con Phone Link e GlideX per la compatibilità con Windows.
Complessivamente un software snello, fluido e reattivo, soprattutto grazie alla dotazione hardware.
Prestazioni
Asus Zenfone 12 Ultra è dotato dell’ultimo arrivato in fatto di processore smartphone di Qualcomm ovvero lo Snapdragon 8 Elite, con 12/16 GB di memoria RAM LPDDR5 e 256/512 GB di memoria interna UFS 4.0, non è presente l’eventuale slot di espansione tramite MicroSD. A livello tecnologico insomma, per quanto concerne le prestazioni, non è dietro agli altri top di gamma, con NFC, GPS, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4 e, ovviamente, connettività 5G, oltre a 4G+ e 4G.
Grazie anche alla multimedialità di livello che abbiamo visto prima, anche per quanto riguarda il gaming Asus Zenfone 12 Ultra offre un’esperienza eccellente senza problemi o lag. Non manca di reattività e velocità, riuscendo a eseguire le varie operazioni in maniera fulminea. Tutto questo senza compromettere eccessivamente le temperature, durante sessioni intensive produce un po’ di calore ma più che sopportabile. Non avrà Rog nel nome ma di fatto, essendo tutto sommato lo stesso smartphone, è classificabile come smartphone da gaming anche perché ha tutto al posto giusto per esserlo.
Fotocamera
Passando al comparto fotografico di Asus Zenfone 12 Ultra, sulla carta è praticamente identico a quello di Asus Zenfone 11 Ultra, e anche in questo caso lo stesso di Rog Phone 9 Pro, l’unico upgrade rilevabile consiste nel sistema gimbal a 6 assi che in versione 4.0 è capace di compensare i micro-movimenti di -+5° con un miglioramento del 66% sul modello precedente. Nel dettaglio troviamo:
- 50 MP, f/1.9, 24mm (wide), 1/1.56″, 1.0µm, PDAF, gimbal OIS;
- 32 MP, f/2.4, (telephoto), 1/3.2″, 0.7µm, PDAF, OIS, 3x optical zoom;
- 13 MP, f/2.2, 13mm, 120˚ (ultrawide), 1/3.0″, 1.12µm.
La resa è pressoché la stessa, un filo meglio probabilmente grazie proprio al nuovo stabilizzatore e al nuovo processore d’immagine dello Snapdragon 8 Elite. Questo per dire che il principale si comporta bene sia durante il giorno che di notte. Offre risultati molto costanti, e lo stesso si può dire per l’obiettivo ultra wide da 13 megapixel con apertura f/2.2 freeform, che mantiene una buona coerenza cromatica. Tuttavia, di notte occasionalmente ha qualche difficoltà, anche se la modalità notturna fa un discreto lavoro, ma richiede tempi di esposizione un po’ più lunghi. Anche i selfie sono di buona qualità grazie alla fotocamera frontale da 32 megapixel con un ampio campo visivo di 90 gradi.
Asus si è concentrata maggiormente sull’ambito dell’intelligenza artificiale per migliorare questo comparto, tuttavia come già ribadito negli anni precedente è l’applicazione fotocamera di Asus a necessitare un ammodernamento e un miglioramento nell’algoritmo di elaborazione. Alcuni dettagli infatti vanno ancora sistemati, come l’incapacità di utilizzare il teleobiettivo 3x in alcune situazioni o la mancanza di switch tra le lenti durante la registrazione in 4K a 60 fps o in HDR. Ancora una volta i video selfie si limitano al Full HD a 30 fps. Insomma, resta ancora una volta inferiore ai principali top di gamma in commercio.
Batteria & Autonomia
Nessuna novità di rilievo anche nella batteria: 5500 mAh con velocità di ricarica a 65 W e supporto alla ricarica wireless a 15 W con standard Qi 1.3. L’autonomia è più che promossa e se non lo stressate eccessivamente può farvi con tranquillità anche due giornate di utilizzo. Indubbio l’arrivare a sera con ancora almeno un 20% di carica residua. Inoltre lato software le opzioni per preservare le capacità della batteria non mancano per chi ha a cuore l’aspetto della longevità del prodotto.
In conclusione
ASUS Zenfone 12 Ultra è disponibile in Italia dal 6 febbraio 2025 al prezzo di 1099€ di listino, in promozione lancio a 999,99€, nell’unico taglio di memoria disponibile pari a 16 GB di RAM e 512 GB di memoria interna.
Nel complesso, possiamo considerarlo un’evoluzione del precedente ASUS Zenfone 11 Ultra, con alcune migliorie. L’azienda ha apportato alcune modifiche qua e là, soprattutto sul fronte software, con ottimizzazioni legate all’AI, e naturalmente con l’aggiornamento del processore. Tuttavia, questi interventi non stravolgono l’esperienza d’uso complessiva, soprattutto nei settori in cui sarebbe stato più necessario, come il comparto fotografico, il design o l’interfaccia grafica, che nel 2025 appare ormai un po’ troppo essenziale per un top di gamma. Due caratteristiche distintive da sottolineare sono la presenza del jack audio da 3,5 mm e la possibilità di registrare le chiamate senza preavviso, probabilmente però non abbastanza per giustificare la cifra richiesta quando sulle stesse cifre si trovano prodotti complessivamente migliori.
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