Gli smartphone compatti, ovvero che si utilizzano facilmente con una sola mano, sono merce sempre più unica che rara. Fra tutti chi si contraddistingue dalla massa è Asus Zenfone 8, un prodotto con una diagonale di display che non supera i 6 pollici ma dotato comunque delle tecnologie più recenti. Non solo dunque è uno smartphone pratico ma è anche paragonabile ai migliori prodotti in circolazione per caratteristiche tecniche.

Avendo da poco ricevuto l’aggiornamento ad Android 12, abbiamo deciso di riprovare questo smartphone presente sul mercato da metà 2021, per capire se valga ancora la pena acquistarlo valutando sia gli eventuali miglioramenti (o peggioramenti) sia il prezzo di mercato.

Riprova di Asus Zenfone 8 – video

La prima novità è Android 12

L’aggiornamento ad Android 12 per Asus Zenfone 8 è arrivato a cavallo tra il 2021 e il 2022. Si tratta dell’ultima versione del sistema operativo, giunto su questo prodotto in tempi decisamente rapidi, paragonabile quasi ai tempi super celeri di Samsung. Un rilascio così veloce non è da tutti e questo gioca sicuramente a favore di Asus che si posiziona di diritto fra i brand più attenti sotto questo aspetto.

Con questo update l’aspetto più rinnovato è l’interfaccia grafica che, basandosi su Android Stock, di fatto ha ricevuto la maggior parte delle novità dettate dal Material You. Elementi più spaziati, stile che cambia in base allo sfondo, nuovo menu, nuovo pannello dei widget e nuove funzioni dedicate alla sicurezza, nel complesso un aggiornamento migliorativo che però, oggettivamente non rende al massimo in un formato di smartphone così compatto.

Rinnovamento stilistico comunque necessario, confrontandolo infatti al precedente Android 11 si può notare un netto miglioramento grafico. Potete vederlo ad questa sequenza di screenshot: prima con Android 11 e poi con Android 12.

La batteria è migliorata?

Il principale neo di Asus Zenfone 8, come avevamo sottolineato nella recensione, era l’autonomia. Dimensioni contenute si traducono inesorabilmente in una batteria ristretta, ovvero 4000 mAh. Considerando la dotazione hardware poi, come ad esempio il processore di fascia alta, è indubbia la necessità di fare un lavoro certosino lato ottimizzazione. Purtroppo così non era con Android 11 dove fare più di 4 ore di schermo è sempre stato difficile.

Con Android 12, e soprattutto col secondo aggiornamento ricevuto rispetto al major update, la situazione sembra essere definitivamente migliorata. Asus Zenfone 8 adesso è in grado di raggiungere le 5 ore di schermo e, qualora non ci riusciste ancora a raggiungere tale risultato, il consiglio è di impostare la frequenza di aggiornamento del display a 90 Hz e la disattivazione automatica dell’always on display dopo 10 secondi.

Conclusioni

In definitiva Asus Zenfone 8 si conferma di nuovo come il miglior smartphone compatto in circolazione, soprattutto considerando la recente (seppur piccola) discesa di prezzo passando da 699 Euro di listino a 599 Euro degli ultimi giorni, come ad esempio da Unieuro.

Se però non vi ha convinto del tutto, l’alternativa più concreta è Samsung Galaxy S21 che però, con la sua diagonale da 6,2” del display, ha misure leggermente più grandi. Di contro offre indubbiamente un miglior comparto fotografico e un software più completo a 360 gradi. Per ulteriori informazioni potete approfondire nella nostra recensione di Samsung Galaxy S21.