Accessori come cuffie e auricolari sono sempre più diffusi e sempre più spesso utilizzano un collegamento wireless con il dispositivo che funge da sorgente audio. Abbinare al proprio smartphone Android, al tablet o anche al PC delle cuffie o degli auricolari “true wireless” che si collegano via Bluetooth è oramai la scelta della maggioranza degli utenti che preferiscono il collegamento senza fili per questioni di praticità oltre che per l’assenza del jack audio, sempre più raro, soprattutto tra gli smartphone di fascia media e alta.

Viene, quindi, da chiedersi qual è il miglior codice audio Bluetooth a cui fare riferimento per ottenere la migliore qualità del collegamento wireless tra lo smartphone (o qualsiasi altro dispositivo sorgente) e le cuffie wireless utilizzate oppure la latenza più bassa possibile. A disposizione degli utenti ci sono tantissime opzioni a cui fare riferimento, con sigle e codici che, se presenti o assenti in una scheda tecnica, possono fare la differenza.

Il codec audio Bluetooth, infatti, va ad influenzare in modo significativo la qualità dell’audio in cuffia oltre che la latenza, e quindi l’eventuale ritardo con cui l’utente percepisce il suono, ed anche i consumi effettivi del collegamento, sempre più importanti quando si parla di dispositivi mobili come smartphone o auricolari true wireless. Capire come migliorare la qualità dell’audio via Bluetooth su Android, o su altre piattaforme, significa anche avere le idee chiare in merito al codec Bluetooth che si sta utilizzando.

A disposizione degli utenti ci sono opzioni da tenere in considerazione. Lo standard Bluetooth integra un codec audio base che deve essere sempre supportato dai dispositivi certificati. Si tratta di una soluzione basilare a cui si affiancano codec più moderni ed affidabili, pensati per garantire la massima resa audio o la minima latenza, in base alle esigenze del singolo utente.

Nel corso degli ultimi anni, lo standard Bluetooth ha registrato notevoli miglioramenti, sia in termini di prestazioni che di efficienza e semplicità d’uso. Questo processo di ottimizzazione ha reso ancora più importante scegliere il miglior auricolare o le migliori cuffie Bluetooth per andare a massimizzare l’ascolto tramite un collegamento wireless a un dispositivo sorgente come lo smartphone Android. Capire quale codec audio Bluetooth scegliere, quindi, assume un’importanza sempre maggiore.

Cos’è un codec Bluetooth

Prima di entrare nei dettagli relativi al miglior codec audio Bluetooth e come scegliere quello più adatto, è opportuno fare una premessa. Cos’è un codec audio Bluetooth? Si tratta di un algoritmo di codifica e decodifica audio che viene utilizzato per eseguire il trasferimento di un determinato file audio dal dispositivo sorgente al dispositivo incaricato di riprodurlo. La trasmissione del file avviene tramite lo standard Bluetooth che presenta una ridotta larghezza di banda.

Di conseguenza, il trasferimento del file audio deve avvenire tenendo conto le caratteristiche di questo particolare collegamento wireless e, quindi, andando a comprimere e decomprimere i dati da trasferire. Quest’operazione viene gestita dal codec audio che, in base alle sue caratteristiche, sarà in grado di eseguire il trasferimento con una perdita della qualità dell’audio originale dovuta ad una parziale perdita di dati (in questo caso si parla di compressione lossy).

Samsung Galaxy Buds+

Ci sono però anche sistemi per eseguire il trasferimento con una compressione che porta ad una ridottissima perdita della qualità dell’audio rispetto alla fonte originale (in questo caso si parla anche di compressione lossless) con un risultato finale paragonabile o comunque molto vicino a quello che si otterrebbe con un trasferimento dati tramite un più efficiente collegamento via cavo.

Un codec audio Bluetooth ha, quindi, il compito di gestire il trasferimento dell’audio tra due dispositivi tramite un collegamento wireless. Tale trasferimento deve tenere conto dell’obiettivo finale: ridurre al minimo la perdita di qualità senza danneggiare l’esperienza d’ascolto dell’utente. I codec più moderni sono in grado di sfruttare algoritmi in grado di comprimere il file andando a minimizzare la perdita di qualità.

In linea di massima, un codec audio Bluetooth effettua una compressione più vicina al tipo lossy che al tipo lossless anche se, nel corso degli ultimi anni, lo sviluppo tecnologico ha reso il trasferimento sempre meno lossy. Per determinare le specifiche effettive del codec e, quindi, la sua capacità di effettuare un buon trasferimento bisogna considerare il bitrate, la profondità di bit e la latenza.

Proprio la latenza è un altro fattore decisivo nella scelta del codec audio Bluetooth. In tutte quelle situazioni in cui è necessario ridurre la latenza anche a fronte di una perdita della qualità dell’audio rispetto alla fonte originale, è necessario poter contare su di un codec specifico, in grado di ridurre il più possibile il tempo di ritardo dovuto al trasferimento dell’audio da un dispositivo all’altro.

Quali sono i migliori codec audio Bluetooth

A disposizione degli utenti ci sono svariate opzioni a cui fare riferimento per quanto riguarda il codec audio da utilizzare per un collegamento Bluetooth. Alcune di queste sono universali e rappresentano il riferimento “standard” dei collegamenti (sono, quindi, necessarie per ricevere la certificazione Bluetooth). Altre soluzioni, invece, mirano ad offrire la massima qualità audio o la minima latenza e, quindi, si rivelano delle opzioni di fascia alta in grado di soddisfare specifiche esigenze.

Vediamo, quindi, quali sono i migliori codec audio da utilizzare per un collegamento Bluetooth:

SBC

Il principale codec audio Bluetooth si chiama SBC, sigla che sta per Subband Codec. Si tratta della tecnologia di codifica audio standard utilizzata dai dispositivi Bluetooth. Di fatto, quindi, tutti i dispositivi Bluetooth sul mercato supportano il codec SBC che, quindi, rappresenta un elemento centrale per rendere il collegamento tramite questa tecnologia universale.

In caso di problemi di compatibilità con codec proprietari (SBC non richiede una licenza), il collegamento Bluetooth si affiderà a questo codec per completare il trasferimento. Per ottenere la certificazione Bluetooth, infatti, un qualsiasi dispositivo deve poter contare sul supporto al codec SBC che, quindi, rappresenta la soluzione di riferimento, in particolare, per i dispositivi più economici in cui il produttore non implementa ulteriori codec per il miglioramento della qualità del collegamento.

SBC prevede alcuni compromessi sulle specifiche con un bitrate massimo di 345 kbps e una profondità di bit pari a 16 bit. La frequenza di campionamento massima, elemento da cui deriva la latenza del collegamento Bluetooth, arriva a 48 kHz.

AAC

Tra i migliori e più diffusi codec audio Bluetooth troviamo AAC, abbreviazione di Advanced Audio Coding, che rappresenta un passo in avanti in termini di performance rispetto al codec “base” SBC. AAC è il codec di riferimento di tutti i dispositivi Apple e, quindi, trova enorme diffusione nel settore smartphone, con gli iPhone, e per quanto riguarda gli auricolari wireless, con le AirPods.

Il codec è utilizzato anche da YouTube e, con risultati di qualità inferiore rispetto ai dispositivi Apple, anche su smartphone Android. AAC presenta un bitrate di 320 kbps con una profondità di bit pari a 24 bit.  La frequenza di campionamento invece arriva a 44,1 kHz. Da notare che, una volta effettuata la codifica tramite AAC, i file audio non necessitano di ulteriori compressioni per essere trasferiti via Bluetooth.

Quest’aspetto semplifica la trasmissione di file audio già codificati tramite AAC e, ad esempio, salvati nella memoria interna del proprio dispositivo. In caso di invio a cuffie Bluetooth, questi file non necessitano di ulteriore elaborazione, semplificando al massimo il trasferimento. Questa caratteristica di AAC viene sfruttata al meglio da Apple per ottimizzare al massimo il trasferimento di dati audio tramite le sue piattaforme software ed i suoi dispositivi.

aptX

Un altro punto di riferimento del settore dei codec audio Bluetooth è aptX. In questo caso, però, non ci troviamo di fronte ad un singolo codec ma ad una serie di codec sviluppati da Qualcomm per la trasmissione dell’audio via Bluetooth. In particolare, la gamma di soluzioni aptX include i codec aptX, aptX HD, aptX Adaptive e aptX Low Latency. Ogni codec presenta vantaggi e svantaggi e può essere considerato come il più indicato in determinati contesti di utilizzo.

Con aptX è possibile sfruttare un bitrate fino a 352 kbps e una profondità di bit di 16 bit con una frequenza di campionamento fino a 48 kHz. In questo caso, la latenza è di 180 ms. La versione HD di aptX, invece, è progettata per offrire un’esperienza audio di qualità superiore (il riferimento è l’audio offerto da un CD). In questo caso, infatti, il bitrate sale fino a 576 kbps, la profondità di bit arriva a 24 bit e la frequenza di campionamento è di 48 kHz. La latenza è di 200 ms.

C’è poi aptX Adaptive. Si tratta della versione più flessibile del codec audio Bluetooth firmato Qualcomm. Questa soluzione è pensata come una sorta di via di mezzo tra aptX e aptX HD con la possibilità di adattare il bitrate tra 279 kbps e 420 kbs per ridurre la latenza e garantire una qualità audio superiore quando necessario, offrendo un’esperienza d’uso per l’utente sempre di buon livello e in tutti i contesti di utilizzo.

A completare le soluzioni di Qualcomm per il settore dei codec audio Bluetooth troviamo aptX Low Latency. Come suggerisce il nome di questa versione di aptX, il codec in questione è stato progettato per garantire un’esperienza a bassa latenza, anche a costo di pregiudicare, almeno in parte, la qualità dell’audio. In diversi contesti, questo compromesso vale la pena ed è perfettamente accettabile considerando lo scopo della trasmissione Bluetooth.

Per chi utilizza un collegamento Bluetooth per ricevere in cuffia l’audio di un gioco o di un video (dove la sincronizzazione è fondamentale) questo codec rappresenta l’opzione giusta, al netto di un compromesso sull’effettiva qualità finale dell’audio rispetto alla versione originale. Con aptX Low Latency è possibile beneficiare di una latenza ridotta fino a 40 ms. Il bitrate massimo è di 384 kbps mentre la profondità di bit si ferma a 16 bit e la frequenza massima a 44,1 kHz.

LDAC

Tra i codec audio Bluetooth che puntano ad offrire un’elevata qualità di trasmissione troviamo LDAC. Si tratta di una soluzione sviluppata da Sony che consente una trasmissione di High-Resolution (Hi-Res) Audio come conferma la certificazione Hi-Res Audio Wireless.

Con LDAC è possibile beneficiare di un bitrate che si adatta a quelle che sono le qualità effettive del collegamento Bluetooth in uso passando da 330 kbps a 990 kbps con uno step intermedio di 660 kbps. La frequenza di campionamento massima è di 96 kHz e la profondità di bit arriva fino a 24 bit.

Il codice sorgente del codec LDAC è stato aggiunto ad AOSP (Android Open Source Project) nel corso degli ultimi anni permettendo ai produttori di smartphone Android di implementare con maggiore semplicità questa tecnologia. LDAC consente una trasmissione di circa il triplo dei dati rispetto ad un collegamento che sfrutta il codec SBC garantendo un ulteriore passo in avanti in termini di qualità dell’audio “wireless”.

LHDC

LHDC (Low Latency High-Definition Audio Codec) è un’altra opzione molto interessante per il settore dei codec audio Bluetooth. Si tratta di una soluzione sviluppata da Savitech e certificata Hi-Res, garantendo, quindi, un’alta qualità dell’audio trasmesso tramite collegamento wireless. Il codec si caratterizza per un bitrate adattivo, con la possibilità di raggiungere un massimo di 900 kbps, e per una latenza ridotta, con una frequenza di campionamento che può raggiungere i 96 kHz. C’è anche una seconda versione di questo codec.

Si tratta di LHDC LL, sviluppata per garantire un audio a bassa latenza, con qualche compromesso sulla qualità, ed adatta, in modo particolare, per il gaming e per tutte quelle attività che necessitano di un feedback audio con una latenza più ridotta possibile. Nel corso degli ultimi anni, il supporto a LHDC ed LHDC LL è diventato sempre più diffuso tra smartphone Android. Questo è legato anche al fatto che entrambi i codec sviluppati da Savitech sono integrati in AOSP a partire da Android 10.

LC3

Tra i tanti codec audio Bluetooth a disposizione degli utenti c’è anche LC3, acronimo che sta per Low Complexity Communications Codec. Questa soluzione è stata sviluppata da Bluetooth SIG come evoluzione del codec SBC, già descritto in precedenza. Si tratta, naturalmente, di un’evoluzione che punta a migliorare la qualità audio andando, inoltre, a garantire una latenza inferiore ed un minor consumo energetico.

La velocità di trasmissione arriva fino a 345 kbps mentre la frequenza di campionamento tocca un massimo di 48 kHz, con una profondità di bit pari a 32 bit. LC3 è una delle novità più recenti del settore dei codec audio Bluetooth. Nel corso dei prossimi anni, quindi, questo codec ricoprirà un ruolo di primo piano, affiancando SBC come riferimento universale per il collegamento audio tramite Bluetooth.

Il codec è parte integrante del pacchetto Bluetooth LE Audio, una serie di nuove funzionalità sviluppate da Bluetooth SIG per migliorare l’esperienza d’uso di questa tecnologia per quanto riguarda il trasferimento di file audio.

Come scegliere gli auricolari e le cuffie Bluetooth da acquistare: l’importanza del codec audio

Nella scelta degli auricolari o delle cuffie Bluetooth si prendono in considerazione diversi elementi. L’autonomia, il design, le funzionalità “smart” oltre alla scheda tecnica da cui si cerca di capire quali sono le reali prestazioni garantite dall’accessorio che si sta per acquistare.

Per individuare le migliori cuffie Bluetooth, però, è importante concentrarsi sui codec audio supportati, sia dall’accessorio che si desidera acquistare che dal proprio smartphone o comunque dal dispositivo sorgente che avrà il compito di gestire l’audio da inviare alle cuffie.

Per utilizzare il codec LHDC, e sfruttare un audio Hi-Res, è necessario che ci sia il supporto sia delle cuffie che dello smartphone. In assenza di questo doppio supporto, quindi, il trasferimento audio avverrà seguendo il codec SBC, il riferimento di base del collegamento audio via Bluetooth, con una qualità inferiore alle attese.

Allo stesso modo, se l’obiettivo è minimizzare la latenza (ad esempio per utilizzare gli auricolari per il gaming) bisognerà valutare dispositivi specifici con supporto ad un codec specifico come potrebbe essere aptX Low Latency. La valutazione dei codec supportati è uno degli elementi centrali della scelta delle cuffie Bluetooth al pari dell’autonomia e del design e delle funzionalità aggiuntive dell’accessorio.

Come verificare quali codec audio Bluetooth sono supportati dal proprio smartphone Android

Con uno smartphone Android è possibile verificare facilmente quali sono i codec audio Bluetooth supportati. Al netto della possibilità di dare una rapida occhiata alla scheda tecnica del proprio dispositivo sul sito del produttore, infatti, c’è un altro metodo per effettuare questa verifica.

Per completare questa procedura è necessario attivare le Opzioni sviluppatore. Tali opzioni, racchiuse in un apposito menu che di default è nascosto tra le Impostazioni, possono essere attivate andando in Informazioni sul dispositivo e premendo più volte sul numero di build fino a quando il sistema non conferma l’attivazione delle Opzioni sviluppatore.

A questo punto, comparirà la voce relativa nel menu Impostazioni. Andando in Impostazioni > Opzioni sviluppatore. Scorredo l’elenco delle opzioni disponibili sarà possibile individuare la voce Codec audio Bluetooth. In questa nuova sezione si potrà verificare il codec in uso e, eventualmente, cambiarlo per passare ad uno migliore in base alle proprie esigenze (e alle specifiche delle cuffie Bluetooth accoppiate).

In conclusione: qual è il miglior codec audio Bluetooth da utilizzare?

La scelta del miglior codec audio Bluetooth da utilizzare va fatta caso per caso, tenendo conto delle proprie esigenze (più qualità o meno latenza?) e dei dispositivi utilizzati (quali codec sono supportati dallo smartphone? quali sono supportati dalle cuffie?). In linea di massima, aptX HD, LDAC e LHDC sono la scelta giusta per ottenere una qualità audio al top con uno smartphone Android mentre per ridurre la latenza è possibile puntare su aptX LL e LHDC LL, ottimizzati per minimizzare la latenza. In caso di problemi e incompatibilità, in ogni caso, c’è sempre SBC pronto a subentrare per garantire un collegamento, anche se non di qualità eccelsa, tra due dispositivi.

FAQ

A che serve il codec audio in un collegamento Bluetooth?

Il ruolo del codec è centrale nella trasmissione dell’audio tra due dispositivi via Bluetooth. Per sincronizzare i dati in modo corretto e rendere possibile il trasferimento dell’audio con una banda ridotta come quella che caratterizza questa tecnologia è necessario un algoritmo di codifica in grado di gestire il trasferimento. Nel corso degli anni, i codec audio Bluetooth hanno registrato un notevole miglioramento, diventando sempre più efficaci ed efficienti e permettono di raggiungere un’audio di qualità elevata e/o una latenza ridotta.

La latenza dipende dal codec Bluetooth utilizzato?

. Il codec audio Bluetooth gioca un ruolo centrale nel determinare la latenza della trasmissione audio tra un dispositivo sorgente, come uno smartphone, ed uno ricevente, come delle cuffie true wireless. Per minimizzare la latenza è necessario scegliere un codec specifico, pensato per ridurre drasticamente il tempo di ritardo legato alla trasmissione. Con un codec che punta tutto sulla qualità dell’audio o con un codec base, come SBC, la latenza potrebbe essere più alta di quanto desiderato.

Gli smartphone MediaTek possono contare sui codec aptX di Qualcomm?

In alcuni casi, sì. Qualcomm concede in licenza l’utilizzo dei codec audio aptX e diversi smartphone con SoC MediaTek possono contare su questi codec che, naturalmente, sono supportati nativamente dagli smartphone con SoC Qualcomm. Per gli smartphone con chipset MediaTek o con SoC realizzati da altri produttori, in ogni caso, è sempre necessario verificare nella scheda tecnica la disponibilità effettiva del supporto ai codec aptX.

Si può aggiungere il supporto ad un codec audio Bluetooth non supportato nativamente da uno smartphone?

No. Non ci sono metodi ufficiali per aggiungere il supporto ad un codec audio Bluetooth che non viene supportato nativamente dal produttore di uno smartphone (o di qualsiasi altro dispositivo). La maggior parte dei codec audio Bluetooth sono accessibili tramite specifici accordi di licenza. Tocca al produttore del dispositivo aggiungere il supporto ai codec migliori sul mercato per offrire ai suoi utenti il maggior numero di opzioni disponibili.