Samsung continua ancora oggi ad essere l’azienda numero uno per quanto riguarda il mercato degli smartphone. In queste ore la compagnia sud coreana ha pubblicato i ricavi relativi al Q4 2019, che mostrano una situazione non troppo diversa rispetto a quella che molti analisti avevano previsto.

Durante l’anno appena concluso Samsung ha venduto 295.1 milioni di smartphone, contro i 291.3 milioni del 2018. Questo le permette di guidare la classifica con il 20,9% di market share, anche se durante il Q4 2019 abbiamo assistito ad un leggero cambio con Apple che l’ha superata grazie agli importanti volumi di vendita dell’iPhone 11.

Samsung continua a guidare la classifica dei produttori di smartphone, ma resta cauta sull’espansione del 5G

In ogni caso l’azienda mostra una buona performance nel comparto mobile, merito anche dell’enorme successo raggiunto con la serie Galaxy A, anche se il settore delle memorie – uno dei business primari – e dei display continuano a performare in modo negativo.

In futuro Samsung ha intenzione di sviluppare chip con modem 5G integrato, così come si aspetta una impennata di richiesta per quanto riguarda i suoi pannelli OLED e i sensori fotografici, ma resta piuttosto interessante il cauto ottimismo circa l’espansione del 5G dove la stessa compagnia dichiara “[…] il ritmo effettivo dell’espansione del 5G e i suoi effetti sul settore delle DRAM rimangono da vedere.”

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È probabile che il cambio di passo dell’Unione Europea verso il 5G riesca effettivamente ad incidere un incremento circa la commercializzazione di una nuova generazione di smartphone 5G, ma non ci dobbiamo dimenticare dell’accesa ostinazione di una parte della società civile verso la nuova tecnologia.

La testa della classifica è però tutt’altro che statica. Come sappiamo Apple è sempre più fluida nella terza posizione, colpa sicuramente delle magre vendite in mercati come la Cina e l’India dove il suo listino prezzi fa fatica ad attecchire. Samsung e Huawei continuano invece a rincorrersi, con il gigante cinese sempre più vicino a soffiare il primato all’azienda sud coreana.

C’è però da dire che i prossimi mesi saranno tutt’altro che facili per Huawei. Nel 2019 ha potuto contare sulle vendite degli smartphone che potevano ancora fare affidamento ai servizi di Google, cosa che invece cambierà drasticamente già a partire dall’inizio di quest’anno – in realtà il cambiamento lo abbiamo già iniziato a registrare con la presentazione del Huawei Mate 30.

Il blocco USA contro Huawei continua ad essere fonte di enorme preoccupazione per l’azienda cinese, senza contare la serrata competizione che deve fronteggiare in terra natia a seguito del record di crescita raggiunto da Realme.