Samsung Galaxy S9 e Galaxy S9 Plus sono ufficiali: dopo mesi di rumor e indiscrezioni possiamo finalmente conoscere tutto sui nuovi flagship del produttore sud-coreano, presentati durante l’evento dedicato in apertura di MWC 2018, che aprirà al pubblico domani a Barcellona.

Samsung ha dunque svelato Galaxy S9 e S9 Plus, i successori di Galaxy S8 e S8 Plus, i suoi smartphone di punta e di maggior successo del 2017. Per farlo ha deciso di non stravolgere completamente ciò che è stato fatto di buono sui predecessori, “correggendo” qualche aspetto non troppo apprezzato (leggasi posizione del sensore di impronte, NdR) e puntando forte sul comparto fotografico. Andiamo quindi a scoprire tutti i dettagli su Galaxy S9 e S9 Plus.

Caratteristiche tecniche di Galaxy S9 e S9 Plus

Samsung Galaxy S9, lo smartphone dalle dimensioni più contenute, può contare su un display 18,5:9 Super AMOLED da 5,8 pollici a risoluzione QHD+ (2960 x 1440 pixel), ancora una volta caratterizzato da bordi edge, angoli arrotondati e cornici ridotte; rispetto ai predecessori queste ultime sono state leggermente ottimizzate nella parte inferiore, aumentando, seppur di poco, l’effetto borderless. Discorso simile per Samsung Galaxy S9 Plus, fatta eccezione per le dimensioni del display, in questo caso da 6,2 pollici.

I display di Galaxy S9 e S9 Plus possono ovviamente contare sulle funzionalità Always On Display, che consente agli utenti di visualizzare orario, data e informazioni sulle notifiche anche a schermo “spento”, e sui pannelli tag edge attivabili tramite swipe dai bordi leggermente curvi. La scocca è realizzata in alluminio e accompagna il resto degli smartphone, praticamente tutto in vetro sia nella parte anteriore sia in quella posteriore.

La versione in vendita in Europa, e quindi anche in Italia, di Galaxy S9 e S9 Plus è dotata del nuovo e potente SoC Exynos 9810, con CPU octa-core (quattro core Cortex-A55 da 1,9 GHz a basso consumo e quattro custom core ad alte prestazioni da 2,9 GHz) e GPU Mali-G72MP18. Il chip è realizzato con processo produttivo FinFET a 10 nanometri di seconda generazione e introduce nuove funzioni dedicate al deep learning basato sulle reti neurali. Il nuovo modem può raggiungere una velocità massima teorica di 1,2 Gbps sotto rete 4G/LTE, si tratta del primo di Cat.18 con supporto al carrier aggregation 6X. Negli USA e in pochi altri mercati i due smartphone disporranno invece dell’ultima creazione top di gamma di Qualcomm, lo Snapdragon 845.

I nuovi potenti chip sono accompagnati da 4/6 GB di RAM e 64/128/256 GB di memoria interna di tipo UFS 2.1, espandibile tramite MicroSD fino a 400 GB; rispetto ai predecessori spicca questa differenziazione nel quantitativo di RAM: Galaxy S9 può contare sugli stessi 4 GB offerti da Galaxy S8 (e Galaxy S7), mentre Galaxy S9 Plus ha a disposizione 6 GB, come Galaxy Note 8.

Anche quest’anno Samsung ha deciso di puntare molto sul comparto fotografico dei suoi nuovi flagship, ma questa volta i due modelli non dispongono esattamente dello stesso hardware. Galaxy S9 ha una singola fotocamera da 12 MP con apertura variabile (f/1.5-f/2.4), mentre Galaxy S9 Plus monta due fotocamere posteriori da 12 MP, sempre con apertura f/1.5 e f/2.4. Entrambi possono contare sulla stabilizzazione ottica e la seconda fotocamera del modello Plus è Wide-angle. La soluzione adottata dovrebbe consentire ai dispositivi di raggiungere ottimi risultati sia con scene molto luminose sia con scarsa illuminazione. La fotocamera anteriore è da 8 MP ed è dotata di autofocus. Novità anche per quanto riguarda i video, che potranno godere della nuova funzione super slow motion, capace di registrare scene al rallentatore fino a 960 fps: due le modalità di ripresa, una che prevede l’avvio del rallenty tramite pulsante, l’altra che lo attiva automaticamente al passaggio di qualcosa.

Il comparto audio è stato migliorato rispetto ai modelli 2017. Galaxy S9 e S9 Plus possono infatti contare su due altoparlanti con effetto Surround Dolby Atmos, il primo posizionato in basso e il secondo costituito dalla capsula auricolare. Si tratta di una soluzione “tuned by AKG“, ripresa anche dalle cuffie incluse nella confezione (esattamente come lo scorso anno).

Capitolo sblocchi: Galaxy S9 e S9 Plus dispongono di un “classico” sensore di impronte digitali posto nella parte posteriore, sotto la fotocamera. Lo scorso anno la posizione decentrata non è stata gradita da tutti, in particolare sui modelli più generosi come S8 Plus e Note 8, per cui quest’anno il produttore ha deciso di spostarlo in basso. Gli utenti avranno la possibilità di sbloccare lo smartphone anche con lo scanner dell’iride e il riconoscimento facciale, migliorati rispetto alle versioni 2017. Come novità troviamo l’Intelligent Scan, che sfrutta scanner dell’iride e riconoscimento facciale allo stesso tempo per uno sblocco rapido dei dispositivi in diverse condizioni di illuminazione.

La connettività è completa e comprende 4G/LTE Cat.18, in grado di raggiungere velocità in download superiori al gigabit, WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, GPS, NFC, GPS e jack da 3,5 millimetri, ormai da non dare per scontato sugli smartphone di recente presentazione.

Per quanto riguarda la batteria non troviamo nessun cambiamento nelle capacità: Galaxy S9 monta una batteria da 3000 mAh e Galaxy S9 Plus una da 3500 mAh, stessi valori dei predecessori. I minori consumi portati dal SoC a 10 nm di seconda generazione e altre ottimizzazioni potrebbe portare a qualche miglioramento nell’autonomia, ma lo scopriremo solo con la recensione. Anche quest’anno i flagship possono contare sulla certificazione IP68, ormai diventata quasi uno standard sugli smartphone del produttore sud-coreano.

Ricapitolando, ecco le caratteristiche tecniche di Samsung Galaxy S9 e S9 Plus:

  • display 18,5:9 Super AMOLED da 5,8/6,2 pollici a risoluzione QHD+ (2960 x 1440 pixel);
  • SoC Exynos 9810 con CPU octa-core (4 x 2,7 GHz + 4 x 1,7 GHz) e GPU Mali-G72MP18;
  • 4/6 GB di RAM;
  • 64/128/256 GB di memoria interna UFS 2.1 (espandibili fino a 400 GB tramite MicroSD);
  • fotocamera posteriore da 12 MP con apertura variabile (f/1.5-f/2.4), singola su Galaxy S9 e doppia Wide-angle su Galaxy S9 Plus;
  • fotocamera anteriore da 8 MP con autofocus;
  • connettività 4G/LTE Cat.18, WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, GPS, NFC, GPS, jack da 3,5 mm;
  • sensore di impronte, scanner dell’iride, riconoscimento facciale;
  • batteria da 3000/3500 mAh
  • dimensioni di 147,7 x 68,7  x 8,5 mm (Galaxy S9), 158,1 x 73,8 x 8,5 mm (Galaxy S9 Plus); peso di 163/189 g;
  • Android 8.0 Oreo con personalizzazione Samsung Experience 9.0.

Software di Galaxy S9 e S9 Plus

Galaxy S9 e S9 Plus utilizzano la Samsung Experience 9.0, basata su Android 8.0 Oreo. Anche questa volta si tratta della penultima release del robottino, staremo a vedere se nel corso del 2018 il produttore rilascerà la versione 8.1 o se preferirà restare in cifra tonda. I cambiamenti rispetto a quanto abbiamo già visto sull’aggiornamento per S8 e S8 Plus non sono molti e il sistema si presenta praticamente identico a livello di interfaccia.

Come avrete già avuto modo di vedere dalle immagini, su Galaxy S9 e S9 Plus non manca il tanto discusso pulsante dedicato a Bixby, l’assistente virtuale lanciato lo scorso anno con i Galaxy S8 e purtroppo non ancora aggiornato con l’introduzione della lingua italiana. Samsung dimostra di puntare ancora molto su Bixby, specialmente sui top di gamma, ma è probabile che noi italiani dovremo attendere ancora un po’: secondo quanto dichiarato, entro fine 2018 dovrebbe arrivare in lingua francese.

Su Galaxy S9 e S9 Plus arrivano anche AR Emoji: il machine-learning analizza un’immagine in 2D dell’utente e mappa oltre 100 funzioni facciali per creare un modello 3D che riflette e imita le espressioni.

Bixby Vision, integrato nella fotocamera, utilizza la realtà aumentata e il deep learning per fornire informazioni utili riguardanti ciò che circonda gli utenti; questi possono tradurre le lingue straniere e le valute in tempo reale con la funzione Live Translation, imparare a conoscere l’ambiente circostante, acquistare online prodotti visti fisicamente e anche tenere sotto controllo le calorie.

Anche Galaxy S9 e S9 Plus ovviamente dispongono dei pulsanti software, seguendo il trend inaugurato con Galaxy S8 e S8 Plus e proseguito con Note 8 e A8 (2018). La scelta è ovviamente dettata dalla riduzione delle cornici, che inferiormente non lasciano uno spazio sufficiente per l’inserimento di pulsanti off-screen. La nuova schermata home dei due flagship supporta nativamente l’orientamento orizzontale, in modo da favorire il multitasking.

Dal punto di vista della sicurezza, Galaxy S9 e S9 Plus sono protetti da Knox 3.1. Con la funzione “Dedicated Fingerprint”, gli utenti possono utilizzare un’impronta digitale diversa per accedere ad Area Personale e per sbloccare il telefono.

Prezzo e uscita di Galaxy S9 e S9 Plus

Samsung Galaxy S9 e S9 Plus saranno disponibili in preordine già dal termine dell’evento di presentazione. Coloro che decideranno di prenotare uno dei nuovi smartphone Samsung durante il periodo dedicato – dalle 18.30 del 25 febbraio al 15 marzo – potranno accedere al programma di Supervalutazione, che offrirà loro la possibilità di restituire il proprio smartphone usato ottenendo fino a 450 euro di contributo. Inoltre, prenotando lo smartphone entro il 7 marzo, sarà possibile riceverlo a partire da una settimana prima della data ufficiale di arrivo sul mercato. L’arrivo in Italia è previsto per il 16 marzo 2018 in tre colorazioni, Midnight Black (nero), Coral Blue (blu) e Lilac Purple (viola). Il prezzo di vendita, non per tutti, è di 899 euro per Galaxy S9 e 999 euro per Galaxy S9 Plus.