Nonostante il nome, Samsung Galaxy S10 Lite dovrebbe disporre dei SoC top di gamma Qualcomm Snapdragon 855 ed Exynos 9820 (con la consueta distinzione geografica). La gamma Galaxy M, composta da Galaxy M10, M20 e M30, dovrebbe essere commercializzata in almeno 11 mercati.

Samsung Galaxy S10 Lite

Ancora una volta è il leaker Ice universe a svelare qualche dettaglio sulla prossima gamma Galaxy S10, in questo caso concentrandosi sul più piccolo dei modelli. Galaxy S10 Lite dovrebbe infatti condividere il SoC con gli altri “fratelli”, relegando ad altro le differenze: a bordo dovremmo trovare Qualcomm Snapdragon 855 ed Exynos 9820 in base al mercato (da noi arriverà come sempre la variante Exynos).

Rispetto agli altri due, la versione Lite potrebbe risultare più piccola (display 5,8 pollici flat), avere una batteria meno capiente (3100 mAh contro 3500 e 4000), non disporre del sensore di impronte ultrasonico e del medesimo comparto fotografico. Per saperne di più dovremo attendere.

Samsung Galaxy M10, M20 e M30

La nuova gamma di fascia media del produttore sud-coreano è stata (e sarà ancora) protagonista di numerose indiscrezioni in queste settimane. Al di là delle brutte notizie (sembra che partiranno con Android 8.1 Oreo), proviamo a ricapitolare rapidamente: Galaxy M10 (SM-M105F) e M20 (SM-M205F) sarebbero i più vicini al lancio, con il primo che potrebbe disporre di un display da 6,02 pollici, 3 GB di RAM, 16/32 GB di memoria interna e batteria da 3400 mAh.

Galaxy M20 potrebbe avere invece 6,13 pollici di diagonale, 3 GB di RAM, 32/64 GB di memoria interna e ben 5000 mAh di batteria, la stessa di Galaxy M30 (SM-M305F), che in più dovrebbe poter contare su una tripla fotocamera posteriore e un display da 6,38 pollici. Tutti e tre potrebbero avere il notch a goccia che abbiamo visto ieri.

La nuova gamma, in arrivo forse a partire febbraio, potrebbe però essere relegata ad alcuni particolari mercati, 11 per la precisione (almeno all’inizio): Afghanistan, Bangladesh, Egitto, Iran, Iraq, Kenya, Nepal, Pakistan, Tunisia, Turchia e India. Continuate a seguirci per saperne di più.