I processori della serie Exynos, progettati e costruiti in casa da Samsung, sono sempre stati all’avanguardia e in grado di tener testa ai SoC Snapdragon di Qualcomm e alla serie A di Apple. Quest’anno però l’azienda è rimasta un po’ indietro nel campo dell’intelligenza artificiale negli smartphone, nei quali Apple, Huawei e Google hanno già integrato soluzioni hardware dedicate alle reti neurali e al deep-learning.

Nel 2019 però, Samsung dovrebbe dimostrare ancora una volta le sue capacità, integrando un co-processore dedicato a questi compiti nel nuovo Exynos 9820 prodotto con processo produttivo a 7nm. In particolare, il chip dovrebbe avere un design dual-core che dovrebbe essere sfruttato soprattutto per andare a migliorare il comparto fotografico del nuovo Samsung Galaxy S10, come fa Google con il suo Visual Core nei Pixel.

Google con i suoi algoritmi riesce a far produrre degli scatti meravigliosi alla singola fotocamera del Pixel 3, che dal punto di vista hardware non fa certo gridare al miracolo. Considerato ciò, se l’azienda sudcoreana riuscisse ad implementare degli algoritmi proprietari con questa stessa maestria, chissà che foto potrebbero scattare i nuovi Galaxy, dato l’hardware superiore che comprenderà apertura variabile e doppia (o persino tripla) fotocamera.